«Non stavamo attraversando un ottimo momento e i partenopei erano una squadra forte da affrontare ma ci siamo ricompattati e abbiamo fatto una gara straordinaria, una vittoria che potrà risultare determinante».

Edy Reja si gode il successo con il Napoli che ha consolidato la terza posizione in classifica e le ambizioni della Lazio di centrare un piazzamento in Champions League.

Una vittoria ottenuta nel giorno in cui l'Olimpico omaggiava Giorgio Chinaglia. «Lo spirito era quello di Long John, la squadra l'ha ricordato in maniera esemplare - ammette il goriziano a Lazio Style Radio -. Forse da lassù ci ha dato una mano a imitare la sua grinta per tutti i 90 minuti. Il minuto di raccoglimento e il gran tifo sono stati fantastici, uno spettacolo. Anche mia moglie mi ha detto che forse è stata una partita ancora più bella e intensa del derby. Ma adesso concentriamoci perchè sappiamo cosa è successo dopo la vittoria con la Roma».

In casa Lazio, infatti, c'è poco tempo per festeggiare: mercoledì è già in programma la sfida con la Juventus capolista. «Il loro stadio incute paura e Conte è uno che non molla niente - confessa il tecnico -. Un mister di grande carattere che infonde la sua carica alla squadra. Sono rapidi e in grande forma, ma mi auguro che la Lazio abbia ritrovato la condizione fisica e nervosa per cercare di lottare pallone su pallone senza mai mollare», è l'auspicio di Reja.