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  • Laziomania| Ancora tre 'dissidenti'?

    Laziomania| Ancora tre 'dissidenti'?

    • Marco Anselmi

    Sembrava tutto risolto tra Lotito e Fabio Firmani, Guglielmo Stendardo e Cristian Ledesma, e invece l'atteggiamento del presidente della Lazio non sembra quello di chi ha dimenticato o 'perdonato' (anche se non si sa bene cosa). Si cerca una sistemazione per Firmani, reo di non aver accettato un trasferimento l'estate scorsa ed ora indirizzato verso il Cesena. Il giocatore romano è stato reintegrato e ha fatto il suo esordio a dicembre (il 13 per l'esattezza, nella gara vinta dalla Lazio contro il Genoa); dopo l'esordio dodici presenze e tanta grinta, portando la Lazio alla salvezza.


    Guglielmo Stendardo, che dopo aver vinto una causa contro la Lazio (perché nell'estate 2008 non aveva partecipato al ritiro di Auronzo di Cadore con i propri compagni di squadra) ha chiesto scusa a tutti - anche se il tribunale gli aveva dato ragione -, a novembre del 2009 è stato reintegrato dopo aver passato una stagione fuori dalla Capitale. Come detto, dopo un inizio di stagione in tribuna, Stendardo è tornato in campo e ha collezionato 19 presenza segnando anche due reti. Par ora la Lazio non lo ha messo pubblicamente in vendita, ma se dovesse arrivare un'offerta per il partenopeo Lotito non farebbe alcuna resistenza per trattenerlo.

    Ma è Ledesma il caso più spinoso. Tutto ebbe inizio ben due estati fa, quando Lotito non si presentò ad un incontro con il procuratore del calciatore italo-argentino: D'Ippolito non la prese bene e decise di chiudere le porte ad un eventuale altro incontro. Poi una stagione nella quale Ledesma giocò regolarmente dimostrando di essere un elemento importante; dunque una causa vinta dalla Lazio, che dopo aver lasciato andar via Pandev rischiava di perdere anche il centrocampista. Qualche scaramuccia dialettica tra Lotito e D'Ippolito, con quest'ultimo convinto di poter piazzare il giocatore in tutte le squadre più forti del mondo, ma nulla di fatto: il contratto non venne rinnovato, il giocatore non fu ceduto e rimase a Roma. Tribuna per lui fino febbraio, poi in occasione di Parma-Lazio il giocatore è rientrato in campo, la Lazio ha vinto ed è ripartita con Reja in panchina. Da lì in poi 13 presenze con la conquista della salvezza.

    Campionato finito, paura passata. Ledesma ha mandato dei messaggi chiari: vuole rimanere alla Lazio, rinuncerebbe anche alla clausola di rescissione e accetterebbe il contratto che gli era stato proposto qualche tempo fa. Ma l'incontro che doveva esserci martedì della scorsa settimana sembra non ci sia stato. Il tempo passa, e la paura è che se non si dovesse cedere il giocatore, il prossimo anno potrebbe lasciare la Lazio a scadenza di contratto, quindi a parametro zero.


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