Mauro Matias Zarate, croce e delizia della Lazio, deve diventare grande. Un anno eccezionale, il primo, poi due in chiaro scuro in cui a sprazzi ha fatto vedere colpi di classe, ma anche momenti di appannamento totale. E' arrivato il momento di diventare grande, non solo come giocatore, ma soprattutto come uomo. Mauro ha un'età in cui un giocatore dovrebbe esprimere al meglio le proprie potenzialità dimostrando di che pasta è fatto, e lui vuole farlo con la Lazio.

Troppe voci, troppe polemiche inutili e costruite intorno a un ragazzo troppo introverso e chiuso per rispondere. Ma il suo carattere non potrà essere sempre un limite e una giustificazione, Zarate deve uscire allo scoperto e dire ciò che pensa; aprire il suo cuore ai tifosi, anche se per lui è difficile, ma la crescita come giocatore arriva prima da una crescita come uomo e come persona. Di errori ne ha commessi e ne commetterà ancora: ci sta che si possa sbagliare, ma se il peso di ogni suo sbaglio è doppio rispetto a chiunque altro, la pressione aumenta.

Il numero 10 biancoceleste ha il volto triste di chi sa che da alcuni non è gradito, ma ha dalla sua altri giocatori che lo apprezzano, gli vogliono bene e sono pronti ad aiutarlo. Lui non deve far altro che maturare e farlo in fretta, esporsi e dire quello che vuole fare da grande. Zarate vuole rimanere alla Lazio, alcuni invece vogliono il contrario... Se Mauro deciderà di crescere e di tirare fuori il carattere rimarrà, a dispetto di qualcuno - la minoranza - che non crede più in lui.