La Lazio con tanto merito ed un turno particolarmente favorevole si prende il terzo posto con Genoa e Sampdoria. Non preoccupava tanto l’Atalanta ma soprattutto l’atteggiamento che la squadra di Pioli avrebbe messo in campo con tutti i problemi di formazione che potevano minare la riuscita della gara. Invece il tecnico biancoceleste si è accoro che i giocatori che ha possono garantire le stesse prestazioni di chi fa solitamente il titolare. Non tanto in difesa, perché conosciamo i limiti della squadra e di alcuni singoli che contro la Dea hanno invece garantito concentrazione e pochi errori. E’ il caso di Cana che pur essendo stato poco chiamato in causa nel corso della gara ha sempre avuto un atteggiamento giusto nel chiudere gli spazi. La difesa è stata aiutata anche da un centrocampo fisico e tecnico. Ledesma e Gonzalez, due dei ragazzi sotto esame forse troppo facilmente dimenticati, hanno fatto una partita più che positiva. Gonzalez ha cuore e polmoni, ha corso per tutti nella sua zona ed ha aiutato il numero 24 nella costruzione di gioco facendolo meglio dell’ultimo Parolo che a sua discolpa ha delle menzioni che non premiano le sue peculiarità. Poi Ledesma, sempre da leader silenzioso che ha preso in mano il centrocampo trattandolo con i guanti bianchi, di li non si passava ha garantito copertura, ripartenza e verticalizzazioni. Rimane un giocatore importante per la Lazio che potrebbe essere sfruttato di più. Pioli però ora ha una freccia in più nel suo arco: Felipe Anderson che finalmente sta riuscendo a prendersi le sue responsabilità, senza troppi timori, ancora con poca spavalderia ma sta iniziando a prendersi quel ruolo, almeno fin quando non tornerà Candreva. Contro l’Atalanta Felipe ha giocato benissimo, fornito assist, è andato vicino al gol ed ha dimostrato di saper sfruttare la sua velocità e la sua tecnica, se prendesse ancora più consapevolezza dei propri mezzi la Lazio potrebbe contare su un talento vero e proprio. Ora sulla strada dei laziali si c’è l’Inter, una squadra che non riesce a trovare un binario su cui correre, per questo bisognerà stare attenti. San Siro è per la Lazio un campo difficile anche contro una squadra in difficoltà per questo serve una magia di Natale.
