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  • Laziomania:| Muslera, arrivederci e grazie

    Laziomania:| Muslera, arrivederci e grazie

    Sta per lasciare la Lazio, Fernando Muslera, il brutto anatroccolo biancoceleste arrivato a Roma per crescere alle spalle di Carrizo e catapultato in campo come titolare di una squadra senza identità nel 2007. Suo malgrado protagonista in negativo di una gara, quella con il Milan, che lo ha fortificato da un certo punto di vista ed etichettato come 'scarso' dall'altro. Da lì in poi un po' di panchina e tanto lavoro, che lo ha reso sicuramente migliore. Cresciuto fisicamente e caratterialmente, ha tenuto botta a critiche e non si è montato la testa quando su di lui arrivavano complimenti. Ora lascerà la Lazio, tra le polemiche di un mancato rinnovo a causa della querelle tra il suo agente Daniel Fonseca e Claudio Lotito, il presidente che non ama i procuratori.

    Lascia la Lazio un buon portiere: non certo Peruzzi o Marchegiani, ma un giocatore che nel bene o nel male ci ha sempre messo la faccia e si è sempre assunto le proprie responsabilità. Al suo posto arriverà quasi sicuramente Marchetti, che nell'anno in cui ci si giocherà la convocazione in Nazionale per un Europeo dovrà dare il massimo. Il sostituto di Nando non sarà sicuramente di gran lunga migliore di lui, ma probabilmente giocherà con la mente sgombra da pensieri di rinnovi contrattuali e senza la paura di liti tra Lotito e il suo procuratore (almeno non all'inizio).

    Se ne va il portiere che, anche grazie alle sue parate, ha contribuito a far vincere alla Lazio una coppa Italia e una Supercoppa italiana, ma che con qualche indecisione di troppo ha anche compromesso una qualificazione in Champions che era alla portata. Dispiace che il nazionale uruguaiano andrà via soprattutto perché aveva buoni margini di miglioramento, ma non i tifosi non si disperano: amore-odio il sentimento che tutti hanno provato per lui. Affetto e stima per le buone parate e per il suo viso da bambino, rabbia per alcuni errori grossolani. Rimarrà sicuramente tra i ricordi belli della storia laziale, anche perché Nando Muslera resta sempre uno dei giocatori (non tanti purtroppo) che hanno vinto con la maglia biancoceleste.

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