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  • Laziali nell'Italia:| Mancano da giugno 2009

    Laziali nell'Italia:| Mancano da giugno 2009

    • M.A.

    Da Signori a Casiraghi, da Rambaudi a Favalli, quasi un blocco. Poi Nesta, Vieri, Peruzzi e Oddo e qualche fugace apparizione di Foggia, Mauri e Rocchi. Da tanto, però, non c'è più traccia di Lazio nell'Italia, precisamente dal 6 giugno del 2009 quando Foggia realizzò anche un gol contro l'Irlanda senza poi essere più chiamato da Lippi. Ma ora la banda di Reja è prima in classifica e soprattutto sta mettendo i mostra i suoi gioielli migliori. Tre in particolare meriterebbero la chiamata di Prandelli che domenica diramerà i nomi degli azzurri che prenderanno parte al doppio impegno con Irlanda e Serbia, due sfide decisive nel cammino verso gli Europei del 2012.

    Per primo Cristian Ledesma, passaporto italiano grazie alla moglie leccese, centrocampista di nazionalità argentina ma ormai romano d'adozione. Per i detrattori degli oriundi basta ricordare Camoranesi, eroe del mondiale tedesco, nel nostro Paese da più di dieci anni senza conoscere una parola dell'Inno di Mameli. Inoltre la globalizzazzione induce a prendere sempre più in considerazione i giocatori non totalmente italiani, come è accaduto per la Germania multietnica che si è potuto ammirare in Sudaffrica.

    Tant'è, Ledesma ha tutto per poter finire nella lista di Prandelli, qualità e quantità al servizio della squadra. È stato preallertato, molto dipenderà dalla sua prestazione contro il Brescia, ma è evidente che l'Italia ha bisogno di un centrocampista del suo genere che difficilmente si trova nelle rose delle grandi squadre italiane. Non avrebbe difficoltà ad accettare la chiamata a differenza del connazionale Zarate, che proprio qualche giorno fa ha detto di aspettare la convocazione dell'Argentina nonostante abbia il passaporto italiano. Cristian ha già dato l'ok, aspetta in silenzio, pronto a far parlare come sempre il campo.

    Oltre a Ledesma, in ballo c'è anche Stafano Mauri, un altro giocatore che è capace di fare la differenza. Da qualche mese ha cambiato i fischi, peraltro ingiusti, in applausi conquistando anche i tifosi più scettici. L'incursore brianzolo è in un periodo di forma straordinario che potrebbe essere sfruttato anche in chiave azzurra. Oltretutto Prandelli è alla ricerca di un centrocampista mancino che sappia ricoprire più ruoli in mezzo al campo, e Mauri ha le caratteristiche giuste per riempire la casella vuota.

    Si vedrà domenica sera, quando sarà diramato l'elenco che difficilmente conterrà il nome di Sergio Floccari. In attacco la concorrenza è molto qualificata anche se Gilardino e Pazzini non sono al top in questo momento. Rientrerà Borriello che ha già segnato tre gol con la Roma, ma Prandelli dovrebbe vedere le ultime esibizioni di Floccari per capire come il 29enne centravanti messinese non abbia nulla da invidiare agli attaccanti che sono stati convocati nelle ultime occasioni.

    Per il momento non ci sono certezze, ma i tre laziali hanno lanciato sul campo la loro candidatura a una maglia della Nazionale e, come spesso accade, si attinge dalla squadra più in forma per centrare subito risultati importanti. Alla Lazio si attendono novità positive, anche se la cosa più importante è battere il Brescia. Poi, si vorrebbe tornare a vedere qualche biancoceleste con la maglia azzurra il prima possibile, magari già tra 48 ore.

    (Il Tempo)

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