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  • Leccemania:| Starace, il vero autogol

    Leccemania:| Starace, il vero autogol

    La salvezza sembra a due passi, ma in realtà potrebbe essere molto più distante. Mentre la squadra cammina sulle acque compiendo autentici miracoli, in società ci si prepara alla battaglia legale per confutare la quantità industriale di accuse che porterebbe il club direttamente in serie B in caso di salvezza in A, e in Lega Pro nella eventualità che San Serse non riuscisse ad evitare la retrocessione. Oltre a squalifiche varie per i giocatori. Un bel casino. E mentre ci si arrampica sugli specchi per confutare le accuse, la ciliegina sulla torta l'ha messa nei giorni scorsi il presunto 'mister Y', cioè il faccendiere che il 22 agosto 2011 si sarebbe prestato a trattare la combine su Bari-Lecce della passata stagione versando una parte dei 230mila euro al giocatore biancorosso Andrea Masiello.

    Il suo nome sarebbe Andrea Starace, già amico di vecchia data dell'indiziato Carlo Quarta, a sua volta buon amico dell'allora presidente giallorosso Pierandrea Semeraro. Ebbene Starace, in una intervista rilasciata ad un quotidiano locale, respinge tutte le accuse e si professa totalmente estraneo alla vicenda, dichiarando tra l'altro: 'Da Carlo Quarta quel giorno (22 agosto 2011, ndr) ricevetti una telefonata perché intendeva propormi a Masiello come suo legale nell'inchiesta sul calcio scommesse'. Piccolo particolare: il 22 agosto scorso di Masiello non si sapeva nulla e il suo nome non era ancora saltato fuori nell'inchiesta. Un autogol in buona sostanza ben più grave di quello commesso dall'ex barese, e per il quale furono pagati al giocatore - sembra - la miseria di 50mila euro.

    Poche ore dopo Starace, forse accortosi della gaffe, ha inchiodato, innestato la retromarcia e negato l'intervista, che però aveva già fatto il giro della città: 'Non ho inteso rilasciare alcuna dichiarazione e/o intervista a qualsivoglia organo di stampa in relazione al mio presunto coinvolgimento nella vicenda derby'. I carabinieri però vogliono vederci chiaro, e nei prossimi giorni lo interrogheranno per mettere a fuoco i tanti punti interrogativi della vicenda. In questo contesto poco edificante la squadra sta tentando l'impossibile sforzandosi di non vedere e non sentire quando le accade intorno. Cosmi ci crede, i giocatori sono con lui, i tifosi fanno quadrato sperando nel vero, autentico, miracolo: che tutto questo abbia un lieto fine.

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