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  • Leccemania:| Zio Sam, salvaci tu...

    Leccemania:| Zio Sam, salvaci tu...

    E adesso via all'autogestione. O forse no. Trascorso il termine di 10 giorni per l'acquisto del club, come era prevedibile, non è accaduto nulla e si prospetta un ulteriore buco alla cinghia con la concreta ipotesi per il prossimo anno di rifare le nozze con i fichi secchi avanzati dall'esperienza precedente. I tifosi aspettano, si scambiano opinioni sui siti web dedicati, ma nulla di più dell'apatia esternata per tutto l'arco della stagione, e la sensazione generale conferma che si tratta di una vicenda nata male, gestita peggio e sempre aperta a colpi di scena. Come volevasi dimostrare tutte le offerte virtuali snocciolate fino ad oggi si sono rivelate prive di qualsiasi fondamento, e del resto in dieci giorni non si compra nemmeno un appartamento, figuriamoci una società per azioni di serie A. Ora si interesserà della vicenda Unicredit sperando che, come già accaduto con la Roma, riesca a trovare un altro 'zio Sam' col portafogli a mantice disposto a catapultarsi nel Tacco d'Italia per fare grande il Lecce o almeno evitargli una fine ingloriosa. Sognare non costa nulla. 

    Nel frattempo si attendono le decisioni di Giovanni Semeraro, azionista di maggioranza del club, che dopo il naufragio del 'progetto' da lui stesso ideato, varato (si fa per dire) ed affondato, non vuol più saperne di guidare il club: 'Se fra dieci giorni non cambierà nulla - aveva detto -, sarà autogestione, con un tecnico che si occuperà di portare avanti la società'. Sul nome del 'traghettatore' è buio pesto. Sarà l'amministratore delegato Claudio Fenucci? Forse. Ma a giusta ragione vorrebbe avere precise garanzie in proposito. Diversamente, è pronto ad abbandonare la barca che affonda per continuare a fare moltiplicazioni, addizioni e sottrazioni nella Roma del presidente Di Benedetto, un incarico prestigioso che lo ripagherebbe delle tante amarezze e restrizioni sopportate in provincia.

    Sarà allora il vicepresidente Mario Moroni? Potrebbe darsi, vista l'esperienza settennale alla guida del club. Ma lavorare a contatto di gomito col patron lascerebbe seri dubbi sul reale disimpegno della famiglia Semeraro. L'attuale presidente Pierandera Semeraro? Stesso discorso di prima, al quale va aggiunta una buona dose di inesperienza ed una concreta incapacità di rapportarsi nel modo giusto col prossimo, come è stato evidenziato dalla vicenda De Canio. E allora? In attesa di saperne di più ed in tempi brevi, resta solo una constatazione da fare: come anticipato in tempi non sospetti, il giocattolo si è rotto tra le mani del suo proprietario e non c'è nessuno disposto a ripararlo.

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