Mario Macalli è molto amareggiato per il momento del calcio italiano, in crisi tecnica e di prospettiva. 'La figuraccia fatta ai recenti Mondiali si è fatta quando si è deciso di scommettere su giocatori non provenienti dalla mia Lega, quella Pro - ha esordito il 73enne milanese ai microfoni di Radio Toscana -. Quando invece si è scommesso su elementi dell'ex serie C, tipo Grosso, siamo diventati campioni del mondo. Troppi stranieri, non è cambiato il settore tecnico e scolastico, ed i giocatori affermati non sono sostituiti adeguatamente. Sono molto amareggiato, perché sono stanco di tirare righe rosse per squadre che non si iscrivono ai campionati'.