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  • CM STADIO: Livorno-Spezia 1-2

    CM STADIO: Livorno-Spezia 1-2

    • Raimondo Bongini

    Al Livorno di Panucci non basta un gran gol di Pasquato a metà della ripresa per conservare imbattibilità e primato in classifica; lo Spezia fa pesare la maggiore esperienza e si impone per 2-1. Il divario tecnico non si fa vedere nella prima frazione, approcciata benissimo dalla formazione ligure che al 4' con Catellani si fa pericolosa in contropiede, ma l'esterno di Bjelica dopo un testa-testa in area con Calabresi, senza compagni meglio piazzati, prova una conclusione improbabile di sinistro,  finita alle stelle. E' necessario aspettare il 10', invece, per il primo squillo del Livorno, che con una conclusione di controbalzo centra la traversa con Jelenic, ma l'arbitro aveva già fischiato per un fallo di Comi su Postigo. Al 21', poi, l'occasione più ghiotta per il Livorno: ancora Jelenic, al debutto in campionato, al volo anticipa in corsa Postigo su lancio di Luci in verticale, ma Chichizola è bravo ad opporsi in tuffo e a respingere. E' il momento di massima pressione del Livorno, che nonostante uno Schiavone meno lucido del solito (nella ripresa gli subentrerà Biagianti), recupera sistematicamente palla a centrocampo, costringendo lo Spezia a rinculare. E al 21' potrebbe andare in vantaggio con Ceccherini che sugli sviluppi di un angolo di Schiavone si trova la palla sui i piedi e calcia a colpo sicuro da due metri ma la difesa respinge .Poi l'opportunità capitata a Comi che al 31', sempre su servizio di Luci, lascia partire un destro al volo, che trova ancora pronto Chichizola. Ma è lo Spezia che al 43' passa in vantaggio. Migliore entra in area servito in corsa da un colpo di tacco di Catellani, appoggia sull'accorrente Situm che liberissimo mette alle spalle dell'incolpevole Pinsoglio. Nel secondo tempo lo Spezia tiene in pugno saldamente la gara, con il Livorno che sembra disunirsi con il trascorrere dei minuti. E allora ci pensa Pasquato al 73' a dare la scossa, prendendo palla sulla tre quarti, approfittando di un leggero sbilanciamento del centrocampo spezzino. Salta Postigo con una finta e poi scarica un destro di rara potenza e precisione, che si infila nell'angolo alla destra di Chichizola. Partita riaperta e Livorno che crede nella vittoria. Però né Fedato a destra né il neo entrato Vajushi riescono a sfondare sulle corsie. Anzi, è proprio quest'ultimo all'87' in ripiegamento difensivo a farsi saltare da Situm, appena scalato da destra a sinistra. Sul traversone non controllato dalla difesa amaranto il più lesto è Calaiò, che regala il successo ai più di mille spezzini che hanno seguito i loro beniamini all'Ardenza.


    LIVORNO

    Il tecnico del Livorno, Christian Panucci: "Abbiamo fatto noi la partita sia nel primo che nel secondo tempo. Purtroppo non siamo riusciti a capitalizzare le tre occasioni nitide del primo tempo. E lì sono venuti fuori gli anni di differenza tra le due squadre,  con lo Spezia ovviamente più cinico e esperto di noi. Per esempio sul gol decisivo Vajushi avrebbe dovuto affiancare Situm e non cercare il contrasto. Però sono contento della prestazione dei miei, e credo questa sconfitta ci servirà a crescere ancora. Certo per i nostri tifosi avremmo voluto vincere e magari giocare male, ma siamo pronti a voltare pagina convinti di poter dire la nostra in questo campionato".

    SPEZIA

    Il tecnico dello Spezia, Nenad Bjelica: "Il nostro successo è meritato. Nel primo tempo, è vero, il centrocampo del Livorno ha avuto la meglio, ma poi nella ripresa i nostri centrocampisti sono saliti e abbiamo controllato la partita. E' vero che le reti sono arrivate in momenti particolari della partita, ma noi abbiamo sempre creduto nella vittoria. E oggi anche con un pizzico di fortuna, che c'era mancata per esempio a Bari". Quando qualcuno gli ricorda che quando lo Spezia vince a Livorno poi manca la promozione, Bjelica spiega: "Non credo a queste statistiche e poi siamo una squadra diversa, consapevole della propria forza". 


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