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  • Lotta Champions, la paura fa 90: Juve e Napoli senza problemi, mission impossibile per il Milan

    Lotta Champions, la paura fa 90: Juve e Napoli senza problemi, mission impossibile per il Milan

    La paura fa 90. Novanta come i minuti che Napoli, Milan e Juventus avranno a disposizione nell’ultimo turno del campionato 2020/21 per il pass Champions League. La paura però, alle 20.45 di domenica, non sarà ammessa per nessuna delle tre, in una 38ª giornata da all-in. La sfida più semplice – almeno sulla carta – ce l’hanno i campani di Gattuso, che ospitano il Verona di Juric. I padroni di casa sono favoriti dai precedenti (17 successi nelle ultime 21 sfide di Serie A contro i gialloblù) anche se hanno rimediato un ko 3-1 all’andata. Ancora più incoragianti le premesse sul piano tecnico, dove il confronto al “Maradona” potrebbe rivelarsi a senso unico, con il Napoli superiore sul piano Tecnico (IET +2%), Fisico (IEF +1,3%), nelle scelte di gioco (K-Solution +1,5%) e in proprietà di palleggio (K-Pass +2,3%). Gli uomini di Juric invece potranno contare sulla compattezza tattica (K-Movement 92%, come i partenopei) e sull’efficacia negli 1 contro 1 sia difensivi (+3,1%) che offensivi, dove creano più occasioni (15 vs 12) saltando l’uomo in più casi (6 vs 4). Per evitare rischi, l’Hellas dovrà cercare di portare il duello sul piano fisico, cercando di ridurre la lucidità dei palleggiatori partenopei con un pressing intenso (92%). I veneti sono infatti abituati ad un carico di quasi 110 km (+5%), 763 accelerazioni esplosive (+18%) ed addirittura 924 frenate brusche (+17%). Gli assi nella manica non mancano a nessuna delle due, ma sarà il Napoli a dover fare la partita, per centrare i tre punti e l’obiettivo stagionale.

    Lotta Champions, la paura fa 90: Juve e Napoli senza problemi, mission impossibile per il Milan

    Impegno molto più complicato quello che attende invece il Milan di Pioli, che si gioca il ritorno in Champions sul campo dell’Atalanta. I rossoneri hanno fallito il match point nell’ultimo turno pareggiando 0-0 con il Cagliari e in casa della Dea ora servirà uno sforzo considerevole. I precedenti non aiutano i rossoneri: soltanto un successo nelle ultime 11 sfide di Serie A contro i bergamaschi (6N, 4P) e una trasferta chiusa con un passivo di 5-0 che rappresenta ancora una ferita per il Diavolo. La gara per il Milan sembra ardua soprattutto sotto il profilo atletico. Basti pensare al carico che rossoneri e nerazzurri hanno sviluppato nell’ultima partita. La squadra di Gasperini ha prodotto un volume di 112 km (+4% rispetto al Milan), 25 km ad alta intensità (+9%), 674 accelerazioni esplosive (+17%), 848 frenate brusche (+16%) ed un carico metabolico medio di 11,2 W/kg (+8%). I dati invece non differiscono di molto in volume di gioco. Entrambe creano quasi 15 1 contro 1 a partita ed oltre 35 passaggi di medio alta difficoltà. La differenza sta nell’efficienza, con i padroni di casa che saltano l’uomo nel 43% dei casi (contro il 29% dei milanesi) e completano il 62% dei passaggi (vs 51%). Un dentro/fuori per il Milan contro il peggior cliente di questo campionato, considerato oltretutto che nell’ultima parte della stagione l’Atalanta ha mantenuto indici di efficienza in linea con quelli della capolista Inter (IET 94%, IEF 95%) con picchi del 96% nel Pressing. Per cercare di espugnare Bergamo, il Diavolo dovrà puntare sulla capacità di palleggio e cercare di abbassare l’efficacia degli avversari in fase di non possesso. Ma servirà soprattutto scendere in campo senza paura.

    Anche per la Juventus c’è un’ultima chance: dopo la vittoria sull’Inter, la squadra di Pirlo si gioca il pass per la Champions League al Dall’Ara, concentrata sui tre punti col Bologna ma con l’orecchio teso anche ai risultati delle dirette concorrenti. Sulla carta non c’è storia: nove successi nelle ultime nove per la Vecchia Signora sugli emiliani, ma a fare la differenza potrebbero essere le motivazioni, in un confronto tra due team che sul piano tecnico, negli ultimi turni, hanno sviluppato valori abbastanza simili, con i bianconeri più aggressivi in fase di interdizione (+2,8%) e più efficaci tatticamente (K-Movement +2,9%). Le uscite più recenti hanno visto Ronaldo e compagni produrre una mole di gioco superiore (40 passaggi di medio alta difficoltà contro 27), ma con diversi errori di attenzione (ben 9 passaggi sbagliati di media difficoltà e soltanto il 35% di successo in quelli ad alto coefficiente di difficoltà). D’altro canto gli undici di Mihajlovic producono lo stesso numero di 1 contro 1 (15) ma hanno una percentuale di riuscita superiore (50% vs 38%) grazie alle doti tecniche dei gioiellini Vignato e Skov Olsen, oltre al solito Palacio. Interessante infine il confronto atletico. I bianconeri risultano più performanti (IEF + 3%) e abituati a produrre più alta intensità (+13%). I dati sono invece completamente allineati dal punto di vista del carico anaerobico: entrambe producono circa 200 sprint, 670 accelerazioni e 860 frenate. Una trasferta che pesa soprattutto mentalmente per i bianconeri, ma le combinazioni per centrare il traguardo non sono poi così remote.

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