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  • Maicon tra il City e il rinnovo con l'Inter

    Maicon tra il City e il rinnovo con l'Inter

    • Marco Gentile

    Poco più di due giorni alla chiusura del mercato e Douglas Maicon resta ancora un'incognita in casa Inter. Il terzino brasiliano dopo sei anni di successi con la maglia nerazzurra ha espresso il desiderio di cambiare aria e Massimo Moratti, soprattutto per esigenze economiche, non si è di certo opposto a questa richiesta.

    Le squadre interessate al calciatore erano tre ma sembra proprio che attualmente solo il Manchester City lo voglia realmente: infatti il Chelsea ha preferito ripiegare sul terzino del Marsiglia Cesar Azpilicueta, mentre il Real Madrid è intenzionato ad acquisire il cartellino di Mathieu Debuchy dal Lille. 
     
    Roberto Mancini, che ha lanciato Maicon, lo vorrebbe riavere con sè a Manchester ma la società dello sceicco Mansour sta facendo un gioco al ribasso offrendo non più di 5 milioni di euro contro i 10 milioni richiesti dalla società di Corso Vittorio Emanuele. La trattativa comunque potrebbe e dovrebbe concretizzarsi nelle ultime ore di mercato e il terzino brasiliano lascerebbe un vuoto incolmabile sulla fascia destra, dove Jonathan è apparso un "Maicon versione 16/9".
     
    In esclusiva per calciomercato.com il suo procuratore aveva lasciato intendere che un ipotesi di vederlo ancora con la maglia nerazzurra non è del tutto remota e nel caso in cu Maicon dovesse restare Marco Branca, Piero Ausilio e l'uomo delle finanze dell'Inter, Rinaldo Ghelfi si siederanno a un tavolo per discutere il prolungamento del contratto a cifre decisamente più contenute rispetto al compenso attuale percepito dal brasiliano (circa 4 milioni di euro netti).
     
    Per non illudere i tifosi nerazzurri, sembra che il giocatore sia destinato a partire, ma in un mercato così pazzo fatto di repentini cambi di maglia e visto che Massimo Moratti ha risposto con un laconico "vediamo" sulla possibile partenza di Maicon c'è ancora un piccolo barlume di speranza di poterlo vedere ancora a Milano. In caso contrario ci si dirà addio con la consapevolezza di aver perso un fuoriclasse nel suo ruolo per la felicità dell'ex allenatore interista Roberto Mancini.

     

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