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  • Juve, Pjanic è il migliore in Europa

    Juve, Pjanic è il migliore in Europa

    • Cesare Prandelli
    Il campionato è terminato ma siamo già nella settimana che ci porterà alla finale di Coppa Italia tra Milan e Juventus. I rossoneri hanno la possibilità di salvare un'altra stagione complicata, a patto che abbiano bene in mente un progetto di gioco, la consapevolezza di quello che dovranno fare in campo per avere la meglio sulla squadra di Allegri. I giocatori del Milan dovranno dimenticarsi del blasone, calarsi in una mentalità provinciale, lasciando fare la partita ai bianconeri ma aggredendo alto e cercando di arrivare al tiro con pochi passaggi. Il modello per gli uomini di Brocchi deve essere la partita che in Coppa Italia ha giocato l'Inter a San Siro, senza snaturarsi e provando a sfruttare le qualità della Juve per colpirla.

    BROCCHI, SFOGO INEVITABILE - Non sono stupito dalla sfuriata di Brocchi nei confronti dei calciatori dopo la partita con la Roma. In certi aspetti ragiona ancora con la testa del calciatore e alla luce di questo sa come toccare certe corde, come risvegliarne l'orgoglio. Si è sentito tradito sul piano della prestazione, dell'impegno e dello volontà di sacrificarsi per il compagno e per il bene della squadra. Sarà una settimana non semplice per quello che riguarda le scelte dei giocatori e del modulo tattico, ma l'aspetto psicologico conterà più di quello atletico. Il ritorno al 4-4-2? Può essere una soluzione, ma se non hai in testa un'idea di gioco diventa difficile.

    In tutto questo, tiene ancora banco il futuro societario e, dal tipo di comunicazione che è stato scelto dagli interlocutori interessati e dall'approccio della famiglia Berlusconi, credo che siamo vicini ad una svolta importante. Esiste la forte volontà di cedere il Milan e stavolta sono convinto che andrà in porto l'operazione.

    MANCINI HA RAGIONE - Sono da prendere in considerazione le parole di Roberto Mancini nei giorni scorsi sul suo futuro all'Inter. Non temo una separazione brusca, voglio leggere le sue dichiarazioni più come una provocazione, come uno stimolo per la società a fare meglio per rendere la rosa ancora più competitiva. Mancini deve restare perchè questa squadra è sua, l'ha costruita lui ed è naturale che continui a guidarla. Come qualsiasi allenatore, pretende chiarezza sul progetto, vuole che vengano fissati degli obiettivi reali e realistici, in linea col valore della squadra. Se l'Inter vuole tornare dove merita, al vertice, non può assolutamente cedere quei giocatori considerati imprescindibili; cederli per acquistarne altri vorrebbe dire ricominiciare un progetto nuovamente da capo.

    PJANIC INSOSTITUIBILE - Il discorso che vale per l'Inter torna d'assoluta attualità per la Roma, alla luce degli insistenti rumors su Pjanic e Nainngolan. Se la società giallorossa vuole continuare il suo percorso di crescita e puntare allo scudetto, non ha alcun senso prescindere da due giocatori di tale valore tecnico, atletico e caratteriale. Sono calciatori impossibili da rimpiazzare, non si può scegliere di chi privarsi tra i due, anche se Strootman tornasse ai livelli di due stagioni e anche Paredes, autore di un grande campionato da playmaker a Empoli, si riconfermasse alla Roma. Sono quattro centrocampisti di grandissmo valore e vanno tenuti tutti. In particolare, per tecnica, personalità e completezzza del repertorio considero Pjanic il miglior centrocampista in Europa e se la Juve lo prendesse farebbe un grandissimo colpo.

    Sono particolarmente felice dei 5 mesi disputati a Roma da El Shaarawy e sarebbe fantastico se tornasse utile alla Nazionale per l'Europeo. Ha saputo lasciarsi alle spalle le difficoltà e il periodo nero che ha attraversato ed è tornato al top da un punto di vista fisico e mentale. Ha trovato l'ambiente e l'allenatore ideale per tornare ad esprimersi al meglio, ecco qual è il suo segreto.

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