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  • Maratona New York annullata: italiani al palo, il buon senso batte il dollaro però...

    Maratona New York annullata: italiani al palo, il buon senso batte il dollaro però...

    La maratona di New York è stata cancellata per la prima volta in oltre quarant'anni di storia. Alla fine ha vinto il buon senso: con largo ritardo, s'intende, ma ha vinto: "Abbiamo deciso di cancellare la maratona di New York",ha scritto sul suo profilo Twitter l'ufficio stampa del primo cittadino della Grande Mela, Michael Bloomberg - i partecipanti avranno ulteriori informazioni nei prossimi giorni". La gara era in programma domenica. Non ci sarà, nonostante lo stesso Bloomberg si fosse impegnato in prima persona per garantirne la regolarità. Era un modo, secondo lui, per far vedere che New York tornava alla normalità, dopo le devastazioni dell'uragano Sandy che nella sola città in questione ha causato 41 morti, diverse zone senza elettricità e trasporti pubblici a singhiozzo. Sottraendo risorse ed energie all'emergenza, di fatto.

    Bloomberg teneva di più alla sua città e alla sua immagine piuttosto che ai suoi 41 concittadini morti in una fatale tragedia, nei confronti della quale nessuno poteva fare nulla. E pensare che la Maratona venne corsa anche nel 2001, dopo l'attacco alle torri gemelle. Cosa che Bloomberg aveva prontamente sottolineato, ricordando che Rudolph Giuliani, l'allora sindaco, "dopo l'11 settembre prese la decisione giusta di far correre la maratona, per unire la gente". Certo, ma al tempo erano passati due mesi e non una settimana dalla tragedia...
     
    Il percorso della Maratona avrebbe portato gli atleti nei cinque distretti della città, al fianco di migliaia di sfollati. No, una scena che nessuno avrebbe voluto vedere. Meglio non correre: non si può pensare sempre al dio denaro, nonostante la gara produca un indotto da 340 milioni di euro e i quasi 50 mila iscritti di quest'anno.
     
    La gente di buon senso capirà. Quello che gli atleti non digeriscono è il fatto che una decisione così importante e definitiva sia stata presa troppo tardi, a meno di 24 ore dal via della gara: "Non avremmo voluto che una nuvola di polemiche e problemi resti sospesa sulla gara o i suoi partecipanti, e per questo abbiamo deciso di cancellarla", ha spiegato Bloomberg. Ma le polemiche ormai sono divampate: grande delusione per tutti. E soprattutto per gli 826 lombardi (tra questi anche Linus) che avevano raggiunto con mezzi di fortuna (e a proprie spese...) la Grande Mela. Questa gente come verrà rimborsata? Oltre ai soldi spesi e che mai torneranno, la beffa di non poter nemmeno prendere parte alla gara podistica più bella e importante al mondo...

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