Marotta, 'Allegri non si tocca. Giocatori? Forse c'è sindrome da appagamento'
Intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium, il direttore generale della Juventus, Beppe Marotta ha parlato del momento negativo dei bianconeri a pochi minuti dal fischio d'inizio del debry col Torino: "Il problema non è Allegri. ma dobbiamo assolutamente vincere questa partita. Stiamo attraversando un momento particolare, dopo il Sassuolo ci sono stati dei confronti interni per capire quali sono le linee per ripartire"
VALORI ASSOLUTI - "Sul valore della squadra non si discute, su quello dell’allenatore neppure. Il tecnico non è sotto osservazione: fa parte della cultura italiana cambiare allenatore, lo si fa quando ti trovi davanti al dramma e noi non siamo assolutamente in questa situazione. Dobbiamo solo ritrovare la vittoria: abbiamo a che fare con dei professionisti che hanno vinto 4 scudetti, dobbiamo ritrovare il senso di appartenenza che forse qualche volta si è perso".
NESSUN ALIBI - "Il ringiovanimento della rosa non deve diventare un alibi: fa parte di una progettualità doverosa. Come considerazione è più importante aver cambiato il 40% della rosa: non tutti hanno capito ancora cosa vuol dire giocare nella Juve e forse c'è una sindrome di appagamento. La sconfitta col Sassuolo è emblematica: contro di noi gli avversari sono carichi di motivazioni, ma queste sconfitte sono più demerito nostro che merito loro".
VALORI ASSOLUTI - "Sul valore della squadra non si discute, su quello dell’allenatore neppure. Il tecnico non è sotto osservazione: fa parte della cultura italiana cambiare allenatore, lo si fa quando ti trovi davanti al dramma e noi non siamo assolutamente in questa situazione. Dobbiamo solo ritrovare la vittoria: abbiamo a che fare con dei professionisti che hanno vinto 4 scudetti, dobbiamo ritrovare il senso di appartenenza che forse qualche volta si è perso".
NESSUN ALIBI - "Il ringiovanimento della rosa non deve diventare un alibi: fa parte di una progettualità doverosa. Come considerazione è più importante aver cambiato il 40% della rosa: non tutti hanno capito ancora cosa vuol dire giocare nella Juve e forse c'è una sindrome di appagamento. La sconfitta col Sassuolo è emblematica: contro di noi gli avversari sono carichi di motivazioni, ma queste sconfitte sono più demerito nostro che merito loro".