Massimiliano Allegri lo ha preannunciato in conferenza stampa: contro la Roma, è ballottaggio a tre tra Niang, Matri e Saponara per un posto nel tridente offensivo del Milan che sarà completato da Kakà e Balotelli. Particolarmente delicata è la posizione dell'attaccante lodigiano, arrivato dalla Juventus in agosto per 11 milioni di euro e sempre meno presente nelle scelte del suo allenatore (vero e proprio sponsor al momento del suo acquisto non più tardi di 3 mesi fa), e l'ex fantasista dell'Empoli, impiegato sino a questo momento col contagocce. Con la partenza di Niang scontata a gennaio, la decisione di domani del tecnico livornese di schierare una punta pesante al fianco di Supermario piuttosto che un giocatore con caratteristiche più simili all'assente Birsa avrà inevitabili ripercussioni sul mercato in uscita a gennaio, un mercato che si preannuncia molto importante in casa rossonera visto che la rosa conta oggi 29 elementi.

Per Matri, nelle ultime ore si sono intensificate le voci su un possibile passaggio alla Lazio, società alla ricerca di un giocatore sufficientemente maturo per sostituire al meglio Klose. Rispetto a Pazzini, ancora sulla strada del recupero dall'operazione a entrambe le ginocchia, il numero 32 milanista ha più mercato e può rappresentare la chiave di volta per facilitare il passaggio a giugno di Hernanes dalla Capitale a Milano. Diversa la situazione di Saponara, frenato a lungo dalla pubalgia e poco proposto da Allegri da ottobre in avanti, anche dopo il cambio di modulo e il passaggio al 4-3-2-1. Eppure, le sue caratteristiche tecniche farebbero molto comodo in un momento in cui la concorrenza si assottiglia, viste le defezioni contemporanee di Birsa, El Shaarawy e Robinho. Domani potrebbe avere la sua grande occasione, altrimenti è pronto il prestito al Parma, società che ne detiene la metà del cartellino.