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  • Napoli: Mazzarri tra Peluso, Zaccardo e...

    Napoli: Mazzarri tra Peluso, Zaccardo e...

    • Giovanni Scotto

    La squalifica di sei mesi a Cannavaro e Grava si è unita all'imminente partenza di Salvatore Aronica, destinato al Palermo. Brutta gatta da pelare per Mazzarri e Bigon, col ds che deve prendere un sostituto del siciliano, in quanto il nuovo centrale sarà Gamberini. L'allenatore azzurro ha chiesto un elemento duttile, in grado di ricoprire almeno due ruoli nel 'terzetto', e perché no, anche spingersi sulla fascia.

    I nomi che Mazzarri ha consegnato al direttore sportivo azzurro sono contenuti nella classica 'lista' che il tecnico compila alla vigilia di ogni mercato. Secondo quanto raccolto da Calciomercato.com i nomi delle prime scelte sono quattro: Neto del Siena, Peluso dell'Atalanta, Zaccardo del Parma e Morganella del Palermo. Il portoghese del club toscano, però, costa troppo e bisognerà convincere i Mezzaroma ad abbassare le pretese (chiesti ben otto milioni di euro), mentre l'orobico è appetito dal Milan e anche dalla Juventus. Difficile convincere Zamparini a cedere l'italo/svizzero, ma il Palermo deve in qualche modo 'sdebitarsi' per Aronica, lasciato libero con sei mesi di anticipo. In verità il patron rosanero ha proposto il centrocampista Rios, l'uruguaiano che non trova molto spazio con Gasperini.

    Più facile arrivare a Zaccardo, che non rinnoverà col Parma e potrebbe partire per una cifra sotto i 4 milioni di euro. Sia quest'ultimo che Morganella possono giocare esterni e dare fiato a Maggio, che non vive un gran momento. Per ora la priorità è Neto, per il quale il Napoli ha offerto il prestito gratuito di Vargas (anche come ingaggio) al Siena. Già pronte le alternative: sempre dell'Atalanta si segue Manfredini (ma i 32 anni lasciano perplessi), mentre piacciono anche Cetto e Von Bergen, ancora del Palermo. Difficile la pista estera: Mazzarri vuole un giocatore che non patisca l'ambientamento. Poco credibili le ipotesi Silvestre, Paletta e Benatia, poco graditi all'allenatore azzurro e infatti non presenti nella lista consegnata a Bigon.

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