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450 milioni di dollari per Leonardo: nel calcio ci compri l'Inter e lo stadio Juve

450 milioni di dollari per Leonardo: nel calcio ci compri l'Inter e lo stadio Juve

  • Pietro Scognamiglio

Leonardo da Vinci vale più di Mbappé, almeno per le casse di Dmitrij Rybolovlev. Il proprietario del Monaco, collezionista d’arte, ha messo a frutto una significativa plusvalenza (+ 274) vendendo a 382 milioni di euro (450 milioni di dollari) il Salvator Mundi. Un capolavoro, dipinto con olio su tavola, acquistato nel 2013 dal magnate russo per appena 108 milioni di euro. Si tratta della cifra più alta mai sborsata per un'opera d'arte.  Senza la pretesa di volerci rapportare all’economia quotidiana, lontana anni luce, ci siamo chiesti però quale possa essere il valore (relativo) di 382 milioni di euro nel calcio di oggi. 

LEO O NEY -  Il tesoretto consentirebbe a Rybolovlev, se volesse reinvestire quei soldi per il suo Monaco, di buttarsi a piene mani sul mercato: potrebbe portare nel Principato uno tra Messi e Neymar. Con 222 milioni il Paris Saint Germain ha acquistato il brasiliano che – a quanto pare – con la stessa cifra potrebbe lasciare il club di Al Khelaifi. Sarebbe alla portata anche la Pulce, versando i 300 milioni della clausola rescissoria. Fuori target, guardando alla Liga, sarebbero solo le sette clausole più care. Dai 400 milioni fissati dal Barcellona per Dembelé ai prezzi monstre stabiliti dal Real Madrid: 500 milioni per Modric e Bale, un miliardo di euro di Benzema e Cristiano Ronaldo

PIU' DI SUNING - Oltre a pensare a come Rybolovlev potrebbe reinvestire quei soldi nel calciomercato, fantasticando si può anche ipotizzare cosa avrebbe potuto comprare nel mondo del calcio, con gli stessi soldi, chi ha acquistato il Salvator Mundi. Volendo, l'acquirente si sarebbe potuto permettere la scalata all’Inter in proporzioni maggiori rispetto a Suning. Il 68,55% delle quote è costato al colosso cinese 270 milioni (142 di aumento di capitale, 128 versato a Moratti e Tohir). Il Salvator Mundi non avrebbe invece coperto i 520 milioni sborsati da Yonghong Li – con il supporto di Elliot – per rilevare il Milan da Fininvest. Infinitamente più agevole sarebbe fare la spesa in B. Tra i club che di recente hanno cambiato proprietà, per il 60% del Parma i cinesi di Desports Group hanno sborsato circa 20 milioni, il Brescia è costato a Cellino poco più di 15 milioni.

DA VINCI STADIUM - Con 382 milioni di euro si potrebbe intervenire in maniera significativa anche dal punto di vista infrastrutturale, almeno in Italia. L’Allianz Stadium è costato alla Juventus 155 milioni, la ristrutturazione della Dacia Arena impegna l’Udinese per circa 30 milioni nei prossimi anni. Su un altro livello gli stadi inglesi: l’Emirates nel 2004 è costato all’Arsenal circa 450 milioni, il City of Manchester (sponsorizzato Etihad) è costato 130 milioni nel 2002. In entrambi i casi, però, si tratterebbe di cifre da rivalutare al netto dell’inflazione. Più attuale il progetto di spesa per il nuovo stadio del Tottenham che nascerà nelle vicinanze di White Hart Lane: oltre i 460 milioni di euro. 

CARA TV - Guardando al mercato dei diritti tv, 382 milioni diventano però pochi: la Lega di Serie A per cedere i diritti televisivi del campionato dal 2018 al 2021 chiede 950 milioni di euro, mentre Sky avrebbe superato quota 600 milioni per riprendersi nello stesso periodo la Champions League.  

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