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  • Mihajlovic era della Juve, come cambia il mercato del Torino con Mazzarri

    Mihajlovic era della Juve, come cambia il mercato del Torino con Mazzarri

    Quando Sinisa fu a un passo dalla panchina della Juventus. Il Corriere della Sera ricorda un retroscena sull'allenatore serbo esonerato dopo la sconfitta con i bianconeri. Era già successo nel 2016 quando Sinisa era allenatore del Milan: vittoria per 2-1 della squadra di Allegri a San Siro e addio panchina rossonera. Il resto è storia di questa stagione: la Juve domina 4-0 il derby d’andata di campionato, prima del 2-0 di Coppa Italia. Ma l’intreccio Mihajlovic-Juve avrebbe potuto essere ben più stretto. Aprile 2014: Conte sta veleggiando verso il terzo scudetto consecutivo ma il suo futuro in bianconero non è certo. Il presidente Agnelli medita la svolta: incontra Mihajlovic. Conte decide di restare ma a inizio ritiro estivo scoppia la bomba: è addio. Alla Juve arriva Allegri che causerà due esoneri di Sinisa. 

    Tuttosport rifa il punto sul mercato invernale del Torino dopo l'arrivo in panchina di Mazzarri. Il suo modulo base è da sempre il 3-5-2. Di sicuro il nuovo tecnico non transige sulla difesa a tre. Di conseguenza nel mercato in corso ci vogliono due esterni e un attaccante da affiancare a Belotti. A meno che non si insista su Niang.  Per quanto riguarda l’esterno piace sempre più - lo ha confermato lo stesso Cairo - Manuel Lazzari, 24 anni, della Spal. L’ideale per Mazzarri. Occupa la fascia destra e si sposa perfettamente nel centrocampo a cinque. Tra Torino e Spal il discorso è avviato, il numero uno granata prima e dopo Spal-Torino del 23 dicembre ha discusso di questo con il collega ferrarese Walter Mattioli che in cambio ha chiesto il centrale Bonifazi, chiuso in granata e graditissimo al tecnico Semplici. Ricordiamo che Bonifazi lo scorso anno è stato uno dei principali protagonisti della promozione spallina. Lui stesso tornerebbe volentieri in Emilia, in attesa (a giugno) di rientrare in granata. Dall’Inghilterra, guarda caso da Watford che è l’ultima società di Mazzarri, spunta il nome di Etienne Capoue, classe 1988, centrale (francese di origini guadalupensi) forte fisicamente ed abile nel gioco aereo. E, infine, l’attacco dove i nomi sono sempre tre: Pazzini del Verona, Diego Falcinelli del Sassuolo (che potrebbe darlo via se prende Orsolini via Juve) e Ilija Nestorovski del Palermo che per ora Zamparini non molla. 

    La Spal cerca diversi obiettivi in casa Torino. Come si legge sulla Gazzetta dello Sport, per la difesa il preferito resta il granata Bonifazi. È stato fatto un sondaggio per arrivare ad Acquah (seguito pure dal Genoa) e Boyé (nel mirino del Verona). Per la mediana c’è interesse per Bjarnason (Aston Villa), per la difesa si studiano i colpi Capuano (Cagliari, possibile scambio con Oikonomou) e Rodrigo Ely (Alaves). Fiorentina e Sampdoria sul regista Viviani
     

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