Ogni giorno che passa, l'identikit del grande colpo rossonero si arricchisce di un particolare. Capello folto, alto, robusto, occhi cerulei. E a ogni dichiarazione del Galliani o dell'Allegri di turno, ecco che occorre strappare un petalo dalla rosa  dei nomi del prossimo crack milanista.

Togli e ritogli, ce ne è uno che però è ancora lì. Appeso a un sogno, a dispetto dell'incredulità di tifosi ed esperti di mercato. Chi è? Facciamo nome e cognome: Gareth Bale. Alto 183 centimetri, robusto, piede molto buono, occhi chiari, comunitario.

Non proprio una mezz'ala, ok, più un esterno. Ma a fugare il dubbio sull'adattabilità ci ha pensato Galliani qualche tempo fa. "Bale? Sì, può fare la mezz'ala e anche il terzino", ha detto l'a.d. rossonero. Insomma, il problema sull'impiego sarebbe solo appannaggio di Allegri. Perchè in società non registrano nessun dilemma tattico sul gallese.

Quanto alle possibilità reali dell'operazione, occorre essere realistici. Non è facile strappare Bale a un club ricco come il Tottenham, che non ha bisogno di vendere. Su cosa potrebbe far leva il Milan? Innanzitutto sulla voglia di Champions League del giocatore. Gli Spurs faranno solo l'Europa League, un palcoscenico un po' ridotto per una stella in ascesa come il gallese.

A livello di ingaggio, poi, Bale non è inaccessibile come per esempio Fabregas. Ora come ora, il Milan potrebbe garantirgli un sostanzioso aumento rispetto allo stipendio attuale.

Che qualcosina sotto ci sia lo confermano le parole di Joe Jordan di ieri. "Il Milan vuole Bale? Dipende solo da lui. Per noi può restare". Nessuna smentita decisa o rifiuto da parte dello Squalo. Forse è solo un'illusione. Braida è volato in Belgio per Witsel, obiettivo ben più raggiungibile, anche se non un colpo di quelli che fanno sensazione. Ma i tifosi del Milan saranno d'accordo: che bello sognare che sia a Londra per Bale.