Praticamente tutti i quotidiani sportivi in edicola, tra cui anche Tuttosport, sottolineano il grande nervosismo evidenziato dall'allenatore del Milan Filippo Inzaghi nella conferenza stampa alla vigilia del difficile impegno di stasera a San Siro contro il Napoli. Il rendimento in ribasso degli ultimi mesi, con soli 7 punti conquistati nelle ultime 7 partite, il timore di vedere sfumare prematuramente l'obiettivo terzo posto e le pressioni del presidente Berlusconi, che vorrebbe una squadra ancora più offensiva con la presenza di Torres al centro dell'attacco, si fanno sentire in casa rossonera e l'allenatore, incalzato dalla stampa sulla vicenda Muntari-van Ginkel, sul momento della squadra e sui continui cambi di formazione, ha risposto in maniera più fredda del solito. Inzaghi ha soprattutto voluto precisare che, al di là dei sogni presidenziali, la sua squadra non è ancora sufficientemente competitiva per il terzo posto, un modo per togliere pressione a se stesso e ai giocatori.
A proposito invece del futuro societario, dopo le voci di un interesse ad entrare nel Milan del magnate thailandese Bee Taechaubol, secondo Tuttosport sarà il gruppo Emirates alla fine il prossimo partner della famiglia Berlusconi per provare a rilanciare il club. Dopo il rinnovo per 5 anni del contratto di sponsorizzazione e l'intenzione di farsi da finanziatore per la costruzione del nuovo stadio, la compagnia aerea degli Emirati potrebbe mettere le mani su parte delle quote del Milan.