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Milan, controlli in corso su Yonghong Li per l'iscrizione al campionato

Milan, controlli in corso su Yonghong Li per l'iscrizione al campionato

Mino Raiola ha dimostrato di non avere fiducia nella nuova proprietà del Milan, atteggiamento che ha condizionato la trattativa per il rinnovo di Donnarumma. E la Uefa ha segnalato i propri dubbi con le richieste di precisazioni che hanno costretto il Milan a ritirare il voluntary agreement, rimandando a ottobre la presentazione di un nuovo piano con più dettagli e stime di ricavi più prudenti. 

Ma ora, come si legge su La Repubblica, c'è un altro fronte aperto che riguarda i compratori cinesi. Più di due mesi dopo il closing e a pochi giorni dal via formale della nuova stagione sportiva (1° luglio) non è ancora giunto al termine l'iter di controllo, quello introdotto dalla Figc nel 2015 per le nuove proprietà di club italiani. 

L'ufficio legale della Lega Serie A, commissariata dal presidente federale Tavecchio, ha sollecitato la Prefettura di Milano a dare un responso definitivo sulla documentazione relativa all'onorabilità di Yonghong Li, uno dei requisiti indispensabili per avere il via libera all'iscrizione al prossimo campionato. 

L'esame dura da alcune settimane. Ed è un'analisi complessa perché alcuni documenti sono stati consegnati dal Milan in cinese. Senza dimenticare che dalla Cina erano giunte molte voci su un passato opaco di Yonghong Li (sempre smentite in Italia). In un primo momento sembrava che la Prefettura avrebbe potuto concludere la valutazione martedì scorso. Invece è trascorsa un'altra settimana. 

Ieri intanto, incontro in sede tra Montella, Fassone e Mirabelli: il Milan ha messo nel mirino il trequartista turco del Bayer Leverkusen, Hakan Calhanoglu. Oggi Cda che dovrebbe approvare la creazione di Milan China, la società che potrebbe dare maggiore concretezza a una proprietà che risulta ancora indecifrabile. 

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