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  • Milan, il curioso caso di Niang: Montella ha cambiato idea, il punto

    Milan, il curioso caso di Niang: Montella ha cambiato idea, il punto

    • Daniele Longo
    Nella vita, quasi sempre, si può godere di una seconda possibilità, M'Baye Niang al Milan potrebbe averne addirittura tre. Dopo i prestiti al Montpellier, al Genoa e al Watford, l'attaccante francese di origini senegalesi è tornato in rossonero e più passano i giorni e maggiori sono le possibilità che possa rimanere alla corte di Vincenzo Montella. 

    UN ALTRO NIANG - Un mese di lavoro intenso, svolto con dedizione e sacrificio. Questo il Niang 2.0 che sta impressionando lo staff tecnico del Milan. “E’ cambiato, ha tante possibilità di restare”, ha ribadito Montella nel post-gara contro il Craiova di giovedì scorso. Fino a qualche settimana fa il club aveva avuto contatti serrati con l'Everton per la cessione, lo aveva provato ad inserire nella trattativa con il Torino per Belotti. Un giocatore, quindi, assolutamente fuori dai programmi. Qualcosa è cambiato e ha portato a delle riflessioni più attente che potrebbero cambiare le strategie sul mercato.

    COSA CAMBIA - Qualora Montella si opponesse con decisione alla cessione del francese, allora il Milan abbandonerebbe le piste che portano ad El Ghazi del Lille, Cuadrado della Juventus e Ghezzal, libero da vincoli contrattuali dopo l'esperienza al Lione. A livello numerico  i rossoneri sarebbero a posto, con sei uomini per tre posti: Bonaventura, Suso, Niang, Borini, Andrè Silva e Cutrone (in attesa dell'arrivo dl big in attacco). 

    FIORENTINA E TORINO IN ATTESA - Giovedì sera Niang avrà un'altra occasione per riconquistare quel San Siro che spesso gli ha riservato dei fischi nella passata stagione. L'occasione è quella giusta, con almeno 60000 spettatori e un avversario piuttosto comodo. La porta non è comunque chiusa a doppio mandata, la cessione resta uno scenario possibile anche se meno certo rispetto a due settimane fa. Fiorentina e, soprattutto, Torino rimangono alla finestra in attesa che il curioso caso di M'Baye Niang abbia un epilogo definitivo. 

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