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  • Milan, il predellino più titolato al mondo

    Milan, il predellino più titolato al mondo

    • Gianluca Minchiotti

    Il 18 novembre del 2007, Silvio Berlusconi tenne il famoso 'discorso del predellino'. A Milano, in piazza San Babila, salendo in piedi sul predellino della sua auto, un Berlusconi che fino a qualche mese prima sembrava politicamente finito, annunciò la fine di Forza Italia e la nascita del Popolo della Libertà. Fu la svolta che portò alla vittoria nelle elezioni Politiche del 2008

    Cinque anni dopo, un Berlusconi che politicamente sembra morto e sepolto, tanto che in Francia Liberation parla del 'Ritorno della mummia', ci riprova. Le condizioni però sono decisamente cambiate rispetto al 2007. Sono cambiate nel Paese, che naviga a vista nella tempesta della crisi economica, sono cambiate nel centrodestra, che Ferruccio De Bortoli sul Corriere ha paragonato alla zattera della Medusa di Gericault, dove i naufraghi, alla deriva, si ammazzano l'un con l'altro, e sono cambiate soprattutto per Berlusconi stesso. Mediaset è in crisi (nel 2012 i profitti sono calati del 63%) e le immagini della vita familiare berlusconiana da favola, che venivano spedite a casa degli italiani nei pamphlet elettorali sul Berlusconi privato, sono state spazzate via dai lettoni di Putin e dalle 'olgettine'.

    Cosa resta dunque a Berlusconi, se non il caro vecchio Milan, la società che ha rilevato mentre navigava fra A e B e che ha portato in cima al mondo? L'ex Premier ha dato tantissimo a questo club e tanto ne ha ricavato in termini di immagine e popolarità, nazionale e internazionale. E al 'predellino' Milan, Berlusconi ora chiede un ultimo disperato appoggio per rilanciarsi politicamente. Il fatto che da novembre il patron rossonero abbia ripreso a frequentare Milanello non c'entra nulla con il Milan in sè (che ha ripreso a vincere grazie ad Allegri e ai calciatori, più che per il tocco magico del suo presidente onorario), ma ha a che vedere solo e unicamente con il tentativo di rilanciare l'immagine di Berlusconi. E così sarà fino alle elezioni, compreso il periodo del mercato di gennaio, che riserverà di sicuro delle sorprese ai tifosi rossoneri

    Il Milan, il 'predellino' più titolato del mondo, riceverà di sicuro un grande regalo da Berlusconi per il mercato di gennaio (forse Balotelli, ma SuperMario non è l'unico nome della lista). Un regalo indirizzato al campo ma pensato per l'urna elettorale.

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