Calciomercato.com

  • Getty Images
    Gattuso: 'Contro l'Inter senza paura. A livello tecnico meglio noi, su Spalletti...'

    Gattuso: 'Contro l'Inter senza paura. A livello tecnico meglio noi, su Spalletti...'

    • Daniele Longo, inviato
    Meno 1 al derby di Milano, sale l'attesa in casa Milan per una partita che vale molto per la classifica e per il morale. Rino Gattuso presenta il momento dei suoi in conferenza stampa. 

    SULLA CONCENTRAZIONE DOPO LA SOSTA: 'Ha ragione Suso quando dice che queste partite si preparano da sole. Dobbiamo essere bravi a non perdere energie'.

    SULL'APPROCCIO CONTRO UNA BIG: 'L'Inter è una squadra forte, per battere il Tottenham devi essere forte. Avere sei punti in Champions vuol dire che ha dei valori incredibili, hanno grand fisicità ma anche grande qualità. Nell'ultimo derby abbiamo avuto il braccino, dobbiamo rispettarli ma non dobbiamo avere paura. Dobbiamo stare attenti ai movimenti di Perisic e Icardi, portano tanti giocatori dentro l'area'.

    SUI COMPLIMENTI RICEVUTI DAI GIOCATORI COME HIGUAIN: 'Dopo c'è qualcuno che forse mi odia (ride ndr). Sanno che quando fischio l'allenamento voglio grande intensità, quando finisce il mio studio è aperto per tutti, per parlare anche dei problemi personali perchè sono esseri umani. Io mi strappo il cuore e loro ci possono palleggiare, ma poi devo fare delle scelte e non ho peli sulla lingua, a qualcuno piace, a qualcuno meno. Se ascoltate tutti, il 20% mi massacra anche'.

    SUL SAPER SOFFRIRE: 'Penso che la squadra sia in crescita, domani bisogna fare bene tutte e due le fasi. Non basta saper palleggiare, bisogna tener botta e tenere bene il campo. Loro hanno due o tre caratteristiche precise che possono metterci in difficoltà. La squadra è cresciuta in mentalità, ma tocchiamo in mano che qualche stupidaggine la facciamo lo stesso'.

    SU COME HA PREPARATO LA PARTITA IN SETTIMANA: 'La serenità la dà l'allenatore, in questa settimana mi è riuscito spontaneo, è l'esperienza, il modo di conoscere i ragazzi, non ho dato pressione. C'è stato qualche problemino a livello fisico, speriamo che oggi siano tutti a disposizione'.

    SE E' VERO CHE IL MILAN GIOCA MEGLIO DELL'INTER: 'Loro hanno caratteristiche diverse dai nostri, noi pecchiamo in fisicità ma a livello tecnico non ci sentiamo inferiori, anzi forse siamo più forti'.

    SUI PROBLEMI FISICI: 'Non faccio i nomi ma abbiamo avuto due distorsioni alla caviglia'.

    SUL VALORE IN VISTA DELLA CLASSIFICA: 'Io non penso a questo, penso alla partita e a prepararla bene. Siamo alla nona giornata, sono tanti i punti in ballo'.

    SU COME SI VINCE IL DERBY: 'Con le grandi giocate, un pizzico di fortuna. L'anno scorso siamo stati molto molto fortunati, quello dello 0-0. Abbiamo giocato male, meritavano incredibilmente io. Non so come si vincono i derby, posso dire che li vivo meglio da allenatore che da giocatore perchè sei sempre impegnato'.

    SE SI AFFIDA A HIGUAIN: 'No, al collettivo. O si inventa una cosa come Weah contro il Verona che ne salta dieci o altrimenti qualcuno gliela deve dare. Il collettivo deve metterlo in condizione di segnare'.

    SU PAQUETA': 'Parlo di quelli che ho a disposizione, non sarebbe giusto. Parlo dei Suso, dei Calhanoglu, ovvero quelli che hanno le sue caratteristiche. Non mi sembra corretto prima di un derby parlare di Paquetà. Appena arriverà vi dirò cosa penso di lui'.

    SULLA GRINTA: 'La grinta non si trasmette, la mentalità si trasmette. Tante volte bisogna capire con chi parli e chi hai chi fronte, se carichi troppo chi non regge la pressione crei dei problemi, l'anno scorso all'inizio ho commesso questo errore. Se vedo qualche giocatore che non si impegna posso intervenire, ma questo non l'ho notato, mi piace preparare la partita con tranquillità e non dare troppa pressione'.

    SULLA VOGLIA DI GIOCARE IL DERBY: 'Dobbiamo finire di preparare la partita, non ho l'ansia, c'è la consapevolezza di giocare contro una squadra molto forte, dobbiamo fare una grande partita. Domani giocheremo il derby con tranquillità, voglio vedere una squadra consapevole della propria forza e senza paura'.

    SUL MIGLIOR MILAN ALLENATO: 'Questa squadra a tratti ha espresso un buon calcio, Higuain ha alzato l'asticella, i nuovi arrivi hanno dato qualcosa. La squadra è più completa rispetto all'anno scorso, creiamo di più. L'anno scorso creavamo ma sbagliavamo tanto, quest'anno finalizziamo di più'.

    SU QUALE EX COMPAGNO SCHIEREREBBE: 'Ho giocato con grandissimi campioni, quella è la storia, ora ci godiamo il futuro'.

    SU CALHANOGLU: 'Nelle ultime due partite con la Nazionale è stato molto vivo, spero di vedere il Calhanoglu visto in Nazionale. Con lui ci parlo sempre, come parlo con tutti, nell'arco di una stagione si possono avere delle difficoltà. Hakan forse ha bisogno più di tutti di parlare e lavorare sulla testa, ha avuto dei problemi a livello familiare, sappiamo dove possiamo aiutarlo. Ha bisogno di più affetto, viene da un periodo non brillantissimo familiare, gli siamo vicini'.

    SU CALDARA: 'Domani viene in panchina, ha poco fastidio al pube, siamo sulla strada giusta, domani è a disposizione'.

    SU SPALLETTI: 'E' un allenatore che riesce sempre a trovare soluzioni tattiche importanti, è un punto di riferimento per un allenatore giovane come me. Ha una mente molto aperta, quando uno fa questo lavoro non conta l'età. E' sempre bravo a capire quando fare i cambiamenti, è aperto di testa e riesce a cambiare fisionomia alle sue squadre'.

    SUL BALLOTTAGGIO ABATE-CALABRIA: 'Vediamo, ho scelto nella testa chi giocherà, ci ho pensato un po'. In questo momento non dobbiamo cercare dell'esperienza, dobbiamo cercare chi sta meglio e chi la sente meno. Chi riesce a darci qualità, non dobbiamo pensare solo a Perisic, dobbiamo fare una partita con personalità. Ho già scelto, non vado alla ricerca dell'esperienza. Calabria quando gioca non sembra un Under 21, è molto più maturo, può commettere qualche errore, gioca con grande mentalità. Non ha paura di crossare, non ha paura di difendere. Ignazio lo conoscete tutto, dentro e fuori dal campo ci sta dando tanto'.

    SULLE CRITICHE DI BERLUSCONI: 'Secondo voi posso convincere un presidente così vincente? Non sono arrabbiato, per me non c'è nulla di nuovo. Non lo sento da due mesi ma per quattro mesi mi ha sempre detto che questa squadra deve giocare a due punte. Ho grandissimo rispetto per quello che mi ha fatto vincere, può dire tutto quello che vuole. Gli ho dato le mie spiegazioni, ma il rispetto e l'amore è immenso, non mi offendo. Provo sempre a dargli spiegazioni sulle mie scelte. Non è vero che non gli piace questo Milan, non gli piace perché non c'è il secondo attaccante, secondo me a tratti gli piace'.

    SU CONTI: 'Da due settimane riesce a lavorare con noi sul 60/70% di carico, c'è ancora un po' di paura sui contrasti. Non è una stupidaggine, ci può essere qualcosa di vero come ha detto il suo procuratore. Vediamo con la Primavera, speriamo di farlo giocare tra due settimane in casa. E' giusto che i dottori siano sicuri, con l'ok è giusto dargli minutaggio con la Primavera'.

    SE PENSA DI VINCERE IL DERBY: 'Spero di vincerlo ma non lo so, nel calcio non si sa mai. L'unica mia preoccupazione è prepararlo nel migliore dei modi e fare una grandissima partita. Mi piacerebbe tantissimo ma vedremo come andrà'.

    SULLE PROSSIMI ELEZIONI FEDERALI: 'Non è un belvedere quello che stiamo vedendo, campionati che partono in ritardo, squadre al TAR, in questo momento il calcio italiano ha bisogno di persone che riescano a guidarlo e farlo diventare qualcosa di importante e di serio. Il calcio sta cambiando, la metodologia sta cambiando, deve cambiare anche la mentalità delle persone che governano il gioco del calcio in Italia. Abbiamo bisogno di persone che non pensano alla poltrona ma ci mettono la faccia. Dobbiamo mettere a posto le leghe, fare stadi come si deve. Come siamo bravi a fare le Olimpiadi invernali ci vuole anche l'impegno per migliorare il nostro calcio, in questo momento c'è un po' di casino'.

    SU MONTOLIVO: 'Si allena con la squadra a parte quando faccio le contrapposizioni, è l'unico momento dove non lo uso. Contro Montolivo non ho nulla, faccio delle scelte tecniche. A livello tecnico/tattico sto portando avanti un discorso, non ho nulla contro di lui, fa parte della squadra, non è una scelta di simpatia e di antipatia. La scelta è basata su questi concetti'.

    SU CHI TOGLIEREBBE ALL'INTER: 'Il collettivo, sono tutti forti. Da Skrniar a Nainggolan, Icardi, Vecino, Handanovic, sono tutti molto forti'.

    Altre Notizie