Milan, Mihajlovic pizzica Berlusconi: 'Voleva fare anche l'allenatore'
TESTA AL TORO - Ora però nella testa di Mihajlovic c'è solo il Torino: "Qui mi sento a casa. Ho scelto il Toro perché avevo bisogno di tornare a lavorare in un club che mi somigliasse davvero, che avesse i miei valori. Questa è una società epica, che ha conosciuto trionfi e tragedie, fatto di anima, cuore, orgoglio, lacrime e sangue. Come piace a me. Anche per questo non vedo l’ora di allenarmi al Filadelfia. Quella del Torino è una maglia che pesa e chi la veste ha una grande responsabilità, non dico eguagliare le gesta di squadre mitiche come il Grande Torino o quello dell’ultimo scudetto del 1976, ma almeno di non tradirne i valori, e le qualità morali e caratteriali. Il calcio di oggi è fatto spesso solo di soldi, immagine, business. Dobbiamo tornare a scoprire il club dove siamo, rispettandone la storia".