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  • Milan-Raiola, è scontro: cosa si nasconde dietro i continui attacchi

    Milan-Raiola, è scontro: cosa si nasconde dietro i continui attacchi

    • Daniele Longo
    Mino Raiola quando decide di concedersi alla stampa non è mai banale. Magari non perfetto dal punto di vista linguistico, ma riesce a farsi capire eccome. Nel mirino è tornato il Milan con il quale ha battagliato molto  per il rinnovo di Donnarumma: "Non credo che con questo progetto tornerà mai ai livelli del passato, non conosco questi vertici. Non dico che Mirabelli e Fassone ne siano responsabili ma, oltre all'ad, non vedo nessun altro alla guida della società, sembra che il Milan sia solo Fassone. Donnarumma? Bravi i dirigenti ad assecondare la sua voglia di restare rossonero. La fascia da capitano? Mai chiesta, ci è stata offerta. Non sarebbe stato giusto, è troppo giovane".
     
    COSA C'E' DIETRO QUESTI ATTACCHI - Le dichiarazioni rese ieri durante il Processo di Biscardi hanno fatto il seguito a diverse uscite dei giorni scorsi, sempre con il medesimo copione. Sui dubbi nei confronti della nuova proprietà cinese, Raiola è sempre stato coerente. Li aveva espressi a più riprese anche prima del closing ma la firma sul ricco rinnovo di Donnarumma sembrava un segnale di tregua. Appunto, sembrava, perchè il noto agente italo-olandese è tornato alla carica seguendo una strategia precisa, che spesso aveva già utilizzato in passato con altri suoi assistiti come Balotelli e Ibrahimovic. Mino si sta preparando il campo in vista dell'estate, qualora il Milan non riuscisse a centrale una delle prime quattro posizioni, allora l'obiettivo potrebbe diventare quello di andare allo scontro con la società per la cessione del portiere. C'è una clausola da 75 milioni di euro, valida sia per l'Italia che per l'estero, ma non è da escludere che punti anche ad un eventuale sconto. 
     
    AMORE MAI SBOCCIATO - Più che l'arrivo di Bonucci, il fiore all'occhiello della campagna acquisti  del Milan è stato proprio quello di essere riusciti a far tornare sui propri passi una vecchia volpe del mestiere come Mino Raiola. Una linea di condotta dura, gestita con grande decisione e che ha portato anche degli scontri verbali tra Mirabelli e l'entourage di Donnarumma. Schiena dritta, coniando il pensiero del direttore sportivo rossonero che spesso ha lanciato messaggi forti proprio nei confronti di Raiola dopo quello stop che sembrava definitivo ad inizio estate. Soltanto pochi giorni fa parlando al Quotidiano del Sud lo stesso Mirabelli aveva apostrofato Raiola come un "uomo piccolo" scatenando, quasi in un gioco di mosse e contromosse come in una partita a scacchi, l'immediata reazione dell'agente.

    E JACK?... - Nessun allarmismo, siamo solo alla terza giornata con tutto un campionato davanti ma i ripetuti attacchi degli ultimi giorni non lasciano presagire nulla di buono.​ Una tensione, questa, che sicuramente non giova alla serenità di Donnarumma. Senza dimenticare che tra gli assistiti del super agente c'è anche Giacomo Bonaventura, altro beniamino dei tifosi, che potrebbe diventare un altro uomo mercato la prossima estate.

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