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  • Milan secondo: tutti i meriti di Montella

    Milan secondo: tutti i meriti di Montella

    • Daniele Longo
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    Un piacevole risveglio, al secondo posto in classifica in coabitazione con la Roma. L’ultima volta che il Milan ha conquistato 16 punti dopo otto giornate di Serie A era nella stagione 2010/11 con Allegri in panchina, stagione nella quale i rossoneri poi hanno vinto il campionato. Montella ieri sera ha fatto il pompiere, invitando l'ambiente a volare basso ma i suoi meriti sono sotto gli occhi di tutti.

    SQUADRA LIBERA MENTALMENTE - Nelle ultime stagioni con Inzaghi, Mihajlovic e Brocchi i rossoneri avevano palesato il medesimo problema: una evidente incapacità di reagire nelle difficoltà. In questo senso la sconfitta patita alla terza giornata contro l'Udinese ha segnato il punto di svolta: il Milan si è rialzato subito totalizzando quattro vittorie e un pari nelle ultime cinque. Montella ha lavorato sulla testa dei suoi ragazzi, capaci di soffrire sia contro Lazio, Sampdoria, Sassuolo e Chievo e colpire con cinismo e qualità nei momenti importanti della gara. Il coraggio è tutto nelle conclusioni vincenti dalla distanza dei centrocampisti Bonaventura, Locatelli e Kucka. Una squadra più libera mentalmente, unita e conscia della proprie qualità.

    MONTELLA MEGLIO DI MIHAJLOVIC - Dopo otto giornate il Milan ha sei punti più rispetto a quello della passata stagione, con sei gol fatti in più e tre in meno subiti. Numeri che raccontano quanto la squadra sia cresciuta, nonostante sia la medesima per nove undicesimi rispetto a quella della scorsa stagione. Qui entra un'altra scommessa vinta dal tecnico di Pomigliano d'Arco, ovvero quello di credere fortemente in Suso e Paletta. Il primo, in estate, aveva tante richieste, tutte rispedite al mittente per volontà dell'allenatore che era certo di poter far diventare lo spagnolo un giocatore vero, capace di dare qualità e geometrie alla squadra. Nonostante l'arrivo di Gustavo Gomez, costato ben otto milioni di euro, Montella si è affidato con decisione all'esperienza di Paletta e dalla presenza dell'italo-argentino ne hanno giovato le prestazioni anche di Romagnoli.

    PROGETTO GIOVANI E FATTORE KUCKA -  8 italiani in campo, ben 5 under 23 ieri al 'Bentegodi' di Verona. La linea verde ha basi forte e piace eccome. Calabria e Locatelli sono il presente e il futuro del Milan, bravo Montella a dosarne l'impiego e a incitare e seguirne la crescita. Il mercato è stato deficitario e allora spazio alla valorizzazione del patrimonio tecnico presente in rosa, senza alibi che avevano accompagnato la precedente stagione. L'ex Fiorentina ha anche ammorbidito alcune sue posizioni che non prevedevano la presenza di un incontrista a centrocampo. Kucka si è confermato su livelli altissimi, garantendo equilibrio e, allo stesso tempo, dinamismo ad un centrocampo che sta pian piano diventando uno dei punti di forza di questo Milan che sogna in grande.

    @_86longo

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