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  • Milan, Suso unica certezza in attacco. Il rinnovo tarda, ma blindarlo è d'obbligo

    Milan, Suso unica certezza in attacco. Il rinnovo tarda, ma blindarlo è d'obbligo

    • Emanuele Tramacere
    Un unico punto fermo in mezzo a tanti dubbi. Il Milan completerà un'autentica rivoluzione nel reparto avanzato del campo dove fra la certezza della partenza di Carlos Bacca e i dubbi sul futuro di Lapadula e sulla complicata gestione del cartellino di Deulofeu l'unico punto fermo di Vincenzo Montella rimarrà Suso.

    UN RINNOVO CHE NON ARRIVA - Suso è infatti stato a lungo uno dei trascinatori del Milan in questa stagione tanto da convincere la vecchia dirigenza del Milan composta dal duo Maiorino-Galliani ad iniziare a trattare un possibile rinnovo di contratto. Un rinnovo che, ora, non è considerato una priorità dalla nuova dirigenza nonostante le speranze dell'ex ds rivelate oggi a Radio Crc: "Quando ero ancora al Milan già avevamo iniziato a parlare di rinnovo, la nuova società sono sicuro che completerà il lavoro". 

    VA BLINDATO - I numeri di Suso non mentono: 37 presenze 7 gol e 11 assist sono il bottino raccimolato in stagione nonostante un calo fisico nel finale dovuto a piccoli problemi fisici che non ha potuto curare. Il Milan aveva bisogno di lui e lo spagnolo non si è mai tirato indietro. Numeri, come quelli dello stipendio percepito, non superiore al milione di euro, che fanno di Suso uno dei titolari meno pagati del club. Il suo contratto è in scadenza il 30 giugno 2019 e, per questo, Fassone e Mirabelli non stanno spingendo per il suo rinnovo. Blindarlo però diventa un obbligo. Il nuovo Milan 2017/18 in attacco non può non ripartire da Suso.

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