Un match per cambiare la sua storia con la maglia del Milan e risollevare una delle peggiori stagioni della sua carriera. Alessandro Matri non ha più chance, contro il Chievo è chiamato a lasciare il segno per non rischiare di finire nell'oblio.  Nessuna nega che la maglia numero 9 del Milan, che è stata di campioni del calibro di Van Basten, Weah e Inzaghi, non sia pesante, ma il tempo del warm up è finito, l'ex attaccante della Juventus, a segno solo nella sconfitta di Parma, deve scendere in pista e iniziare a guadagnare posizioni e  fiducia dell'ambiente, la cui pazienza è ormai ridotta ad un lumicino.

E pensare che Matri è sbarcato a Milanello come il grande colpo dell'estate rossonera, poco prima dell'arrivo di Kakà. Allegri ha spinto per averlo, nonostante lo scetticismo di Barbara Berlusconi e i dubbi di Adriano Galliani, restio a spendere 11 milioni di euro per un attaccante, i risultati per il momento stanno dando ragione ai suoi detrattori. E ora si fa dura.  Il suo principale sponsor, Allegri, rischia il posto, e la concorrenza in attacco è aumentata sensibilmente. Entro le prossime due settimane torneranno a disposizione Pazzini ed El Shaarawy, due avversari in più per una maglia da titolare. La stagione di Matri è appesa ad un filo, servono i gol per riscrivere un finale che sembra già scritto.