Calciomercato.com

  • 'Milan, vogliamo piangere per emozioni…non per vergogna!'

    'Milan, vogliamo piangere per emozioni…non per vergogna!'

    Da VivoPerLei
    Lucastel scrive:

    "Essere il Milan è sempre stata una scelta di cultura sportiva, di eleganza calcistica, di signorilità sul campo verde. Tifare Milan non significa solo trionfi indimenticabili, scudetti e coppe dei campioni. Tifare Milan, a volte, è stato soffrire, piangere, cadere, rialzarsi. Tifare Milan ha significato emozioni, palpitazioni, subbugli di cuore. Negli ultimi 4 anni queste sono le cose che più ci sono mancate: lo stadio, il nostro stadio (San Siro..il Meazza non è quello nostro) è tristemente deserto proprio perché non regala più tensioni sportive. Partite piatte, scialbe, scontate, così come i piazzamenti di questi anni in campionati giocati come comparse. Noi siamo tifosi da emozioni forti, l'andamento lento appartiene ad un'altra sponda del Naviglio, noi siamo rock. Impossibile credere, ancor meno rassegnarsi, che colui il quale ci ha fatto diventare la squadra più titolata al mondo ora non abbia un progetto serio, capace, in grado di emozionarci di nuovo. Nessun ciclo è per sempre, questo lo sappiamo bene, ma far palpitare i nostri cuori rossoneri è un diritto che noi tifosi vogliamo mantenere. Noi che per Milan-Cavese abbiamo riempito San Siro, noi che per Milan -Steaua abbiamo messo in scena la più grande invasione di una tifoseria in trasferta nella storia del gioco del calcio, noi che il 1 maggio 1988 abbiamo strappato (dopo qualche mattone sulla testa) una standing ovation al San Paolo, noi che abbiamo pianto durante l'ultimo giro di campo di Marco Van Basten. Per rispetto a noi stessi chiediamo un progetto vero, un progetto nuovo. Un futuro che non può prevedere Galliani (abile dirigente di una repubblica calcistica ormai fuori moda), un futuro che deve avere uno...CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE E PER COMMENTARE L'ARTICOLO
     

    Luca Borioni risponde: 

    Il ragionamento di Lucastel colpisce nel segno. Al Milan da un po' di tempo a questa parte hanno forse dimenticato che cosa significa mettersi nei panni dei tifosi. Troppe scelte affrettate, troppa smania di business, con risultati però clamorosamente inadeguati. Troppe operazioni di mercato senza futuro e con un presente precario. Bisognerebbe ricominciare dalla base, da una tifoseria che vive di passione e non di marketing. Bisognerebbe voltare pagina una volta per tutte e ricominciare con un progetto realmente nuovo. È di questo che c'è bisogno, di un Milan capace di dettare la linea. Come faceva in passato, ma sapendo che le regole del passato oggi non valgono più. Servono nuovi interpreti e nuovi ruoli. Altrimenti - ormai si è visto - non c'è una via d'uscita.

    Voi cosa ne pensate? Fatemelo sapere su VIVOPERLEI.calciomercato.com 

    ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

     

    APRI ORA IL TUO BLOG IN VIVO PER LEI, GLI INTERVENTI PIU' INTERESSANTI SARANNO DISCUSSI DA LUCA BORIONI E SARANNO PUBBLICATI SULLA HOMEPAGE DI CALCIOMERCATO.COM

     

    Altre Notizie