Ana Maria Prodan, 40 anni, rumena, molto famosa nel suo paese per un passato da playmate e molto apprezzata per le sue doti 'fisiche', ha deciso di darsi completamente al calcio. Ma ahimè, negli ultimi tempi, senza molta fortuna.

Ha sposato Laurentiu Reghecampf, ex giocatore e ora allenatore della Steaua Bucarest, è diventata agente Fifa ed è stata la presidente di Buftea e Snagov, squadre della serie B romena. Poi il grande salto: a giugno è stata nominata direttore generale della Universitatea Cluj, club di Serie A. Ma mentre la squadra allenata dal marito va a gonfie vele, quella della sexy presidentessa non se la passa così bene. L'U Cluj galleggia nelle zone basse della classifica ed è costretta da anni ad assistere ai successi dell'altra squadra di Cluj, il Cfr, che è impegnato con discreto successo in Champions (nel girone H, è appaiato a 7 punti con il Galatasaray alle spalle del Manchester United, già qualificato agli ottavi con 12 punti).

La situazione, per il club della 'presidentessa nel pallone', si è fatta gradualmente sempre più difficile tanto che la Prodan, agli inizi di ottobre, si è dovuta dimettere dal suo incarico dopo aver ricevuto minacce di morte dagli ultrà dell’Universitatea. «Non posso più sopportare la situazione - ha dichiarato Ana Maria impaurita - c’è gente che vorrebbe uccidermi». Il perchè di tanto malumore tra i tifosi ufficialmente è da attribuirsi all'intenzione della donna di far giocare le gare casalinghe a Buzau, a 400 km da Cluj, per forti divergenze con le autorità locali. Sotto però c'è ben altro. Non solo i risultati non arrivano e i tifosi sono sempre più delusi ed esasperati, ma c'è anche un problema di soldi: i giocatori non ricevono infatti lo stipendio da 3 mesi.

E allora come uscire immune dall'intricata vicenda? Contrariamente alla sua fama di capace e spietata donna d'affari, determinata e pronta a tutto (solo qualche anno fa era stata ripresa in un video mentre al telefono concludeva con disinvoltura un affare al momento del parto) la procace presidentessa non ci ha pensato due volte, ha piantato baracca e burattini ed è scappata a Bucarest in attesa di tempi più propizi.

Da quel dì non si hanno nuove sul suo conto. Chissà come finiranno le cose. Forse per lei, sempre fisico permettendo, sarebbe stato meglio continuare a posare per magazine maschili? Indipendentemente dalle sue scelte future, ovviamente le auguriamo il meglio.

(foto tratte dal web e da tiscali.it, libero.it)