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    Mondiali, portiere Egitto rifiuta l'Mvp: colpa dell'alcol

    Mondiali, portiere Egitto rifiuta l'Mvp: colpa dell'alcol

    Con le sue parate ha salvato diverse volte l’Egitto, evitando un passivo più severo nella partita persa dai Faraoni contro l’Uruguay per 1-0. Mohamed El Shenawy ha vinto il ballottaggio con la leggenda El Hadary, 45 anni. Hector Cuper ha deciso di dargli fiducia, e lui l’ha ripagata in pieno. L’estremo difensore, miracoloso su Suarez e Cavani, è stato infatti nominato dalla Fifa migliore in campo. Al termine della partita, al rientro negli spogliatoi, gli organizzatori hanno provato a consegnargli il premio di Mvp, ma El Shenawy ha tirato dritto, ringraziando con un gesto, senza però accettare il riconoscimento, che pure gli avrebbe ricordato per sempre la prima eccellente prestazione in un Mondiale. La delusione per la sconfitta il motivo del rifiuto? No, per niente. L’egiziano ha detto no al premio per la religione. El Shenawy, musulmano, è infatti contrario a ogni genere di cosa che abbia a che fare con l’alcol, ed il riconoscimento è sponsorizzato dalla birra Budweiser. Coerenza e rispetto, anche in situazioni come questa. Una scelta diversa l'ha invece fatta Amine Harit, gioiello del Marocco che, vinto il premio di migliore in campo al termine della partita persa contro l'Iran, ha deciso di accettarlo nonostante la fede musulmana.

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