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  • Montella: 'Samp scelta ponderata, voglio giocatori pronti, Correa e Muriel...'

    Montella: 'Samp scelta ponderata, voglio giocatori pronti, Correa e Muriel...'

    • Lorenzo Montaldo
    La sconfitta con la Juve non abbatte la Sampdoria. E neppure il suo condottiero, Vincenzo Montella, che a Genova vuole portare una certa idea di calcio. Il tecnico doriano, nonostante l'1-2 con i bianconeri, ha visto incoraggianti segnali di miglioramento da parte dei blucerchiati: «Contro la Juve abbiamo dato vita ad una gara equilibrata, anche se i bianconeri per lunghi tratti ci hanno costretto anche a difenderci nella nostra metà campo» ha detto a Radio Anch'io in un'intervista rilasciata questa mattina. «C’è stata una grande reazione: abbiamo cercato di restare in partita il più possibile e poi abbiamo rischiato anche di pareggiarla».

    Ora, l'Aeroplanino può contare anche su di un Cassano in forma smagliante: «Si è motivato da solo, dipende tutto da lui. Al mio arrivo a Genova l’ho trovato già così, a me tocca solo il compito di farlo rendere al massimo. Se è una follia pensarlo all’Europeo? La domanda è scomoda, ma un pizzico di follia nella vita ci vuole. Ovviamente dipenderà da Conte e da quello che offrirà la Serie A».

    Qualcuno si è chiesto per quale motivo Montella abbia deciso di abbracciare il progetto della Samp: «Ho fatto una scelta ponderata, ho voluto la Sampdoria per l’affetto che mi lega a questi colori - specifica l'allenatore-. E poi Ferrero mi ha convinto col suo entusiasmo. Entrare in corsa è un’esperienza formativa, che mi aiuterà a migliorare il mio bagaglio da allenatore. Abbiamo una grande scuola, oltre a quelli della Serie A diversi sono in Europa, tutti di grande livello».

    C'è spazio anche per un'analisi sul campionato italiano più in generale: «Tricolore al Napoli? Romperebbe la monotonia degli ultimi anni, sarebbe qualcosa di diverso per il calcio italiano. La Juve per mentalità ed esperienza però è la più completa, anche se il Napoli ha qualità, entusiasmo e grande organizzazione difensiva. Grazie alle sorprese Inter e Fiorentina comunque sarà un campionato incerto sino alla fine. Higuaín rappresenta tutto ciò che un attaccante dovrebbe essere e un allenatore vorrebbe avere: ha tecnica, grinta, capacità di segnare e mandare in gol i compagni. Dybala - prosegue Montella - mi somiglia molto, soprattutto per le movenze. E poi è mancino come me. Vive meno per il gol, ma è una punta di altissimo livello».

    In chiusura, non può mancare un accenno al calciomercato, e a due giocatori che al momento sembrano un po' ai margini del progetto di Montella, Correa e Muriel: «Sono giocatori di grandissimo avvenire. Joaquín ha un notevole talento, ma deve adattarsi ancora al ritmo italiano. Vedo un grande futuro per lui, e lo stesso vale per Luis -ribatte Montella-. Abbiamo un girone intero ancora da giocare, il nostro campionato inizia domenica, ci potranno dare una grossa mano quest’anno. Mercato? C’è la volontà di migliorare la squadra con giocatori pronti, a prescindere dal fatto che siano giovani o meno. Bisogna fare meglio soprattutto nella fase difensiva: appena sono arrivato siamo stati disastrosi, stiamo però lavorando bene sull’intensità e la concentrazione. E qualche risultato credo si stia vedendo» conclude il tecnico blucerchiato.

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