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  • MyRoma insiste:| 'Mandateci a Verona'

    MyRoma insiste:| 'Mandateci a Verona'

    • V.N.

    'Rivedete questa decisione'. Lo ha chiesto la Roma. E adesso lo chiede anche MyRoma. I vertici dell'azionariato popolare giallorosso hanno inviato una lettera sia al Casms, il Comitato di analisi sulle manifestazioni sportive, sia al Prefetto di Verona, per far sì che venga revocato il divieto di acquisto dei biglietti per chi risiede nel Lazio. Scrive l'associazione presieduta da Walter Campanile: 'A seguito di numerose e-mail ricevute da tifosi della Roma, MyRoma intende sottolineare come il divieto di vendita dei biglietti nella Regione Lazio per la prossima partita Chievo-Roma sia eccessivamente penalizzante per i numerosi tifosi giallorossi che non hanno inteso - del tutto legittimamente - aderire al programma tessera del tifoso'.

    Spiegano i dirigenti dell'azionariato popolare romanista: 'La partita con i clivensi è una partita non a rischio come dimostra la storia dei confronti tra le due compagini e come ben sanno tutti coloro che seguono il calcio. MyRoma ritiene che i tifosi della Roma, senza discriminazioni di sorta, abbiano quindi il diritto di assistere a Chievo-Roma come hanno fatto in modo più che civile in più di ventimila la scorsa stagione e auspica che le competenti autorità possano rivedere la decisione presa'.

    Il ragionamento di MyRoma non fa una grinza. Che poi, peraltro, è lo stesso fatto anche dalla Roma. Qualche giorno fa, Trigoria ha chiesto al Viminale di fare retromarcia. E di consentire quindi a tutti di acquistare i biglietti, non solo ai titolari dell'As Roma Club Privilege, la tessera del tifoso romanista. Ora, mentre dal Viminale fanno sapere (ufficiosamente) che alla base del divieto c'è il tentativo di incentivare la diffusione della tessera del tifoso, e non un reale pericolo per l'ordine pubblico, la Prefettura di Verona si è invece giustificata sostenendo che per Chievo-Roma ci siano 'elevati profili di rischio'.

    Si legge sul provvedimento firmato dal prefetto Perla Stancari e pubblicato ieri da Asromaultras.org: 'In occasione dell'analogo incontro del campionato 2009/10, sono giunti in questo capoluogo circa 11mila sostenitori della Roma e un cospicuo gruppo dei medesimi, privo di biglietto o con tagliando di altri settori, ha posto in essere reiterati tentativi per accedere alla Curva Nord. Tali episodi rendevano necessario l'intervento delle forze dell'ordine al fine di riportare la situazione alla normalità, le quali venivano fatte oggetto di lanci di bottiglie di vetro da parte dei tifosi della Roma'.

    Non solo. Secondo la Prefettura di Verona, i romanisti si sono macchiati di un'altra terribile colpa. 'Sempre ad opera della tifoseria romanista, sono state fatte esplodere una ventina di bombe carta ed accesi una trentina di fumogeni'. Bombe carta e fumogeni. E stiamo parlando della trasferta a Verona con il Chievo. Forse, la curva più tranquilla d'Italia. Chissà quali divieti studieranno per quella a Catania...

    (Il Romanista)

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