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  • Napoli e l'illusione Zapata, il 'tarocco' di Jackson Martinez

    Napoli e l'illusione Zapata, il 'tarocco' di Jackson Martinez

    • Giovanni Scotto

    La storia che ha portato Duvan Zapata al Napoli è singolare. E pensare che il club azzurro aveva individuato in Jackson Martinez (30 milioni al Porto) il giocatore ideale come vice-Higuain. Una trattativa reale, ma che ben presto si è rivelata impossibile: un pò per il "no" dei portoghesi (mai convinti realmente di cederlo) ma anche per le perplessità del colosso colombiano. Eppure il Napoli ha intavolato con gli agenti di Jackson Martinez una lunga e intensa trattativa, con tanto di blitz di questi soggetti in pieno ritiro a Dimaro, lo scorso luglio. Come mai?

    In realtà i procuratori di Jackson Martinez hanno fatto da mediatori per Duvan Zapata, da subito proposto al Napoli, che però non ne voleva sapere. Duvan, come De Laurentiis ha deciso di chiamarlo, era stato spacciato per quasi un sosia del bomber del Porto, ovviamente con una prospettiva di crescita. Stesse caratteristiche tecniche e fisiche, una lunga insistenza e continue proposte al ribasso (tra cui quella fatta addirittura in Trentino) per convincere Bigon a prendere questo attaccante. Il Napoli, pur di inseguire fino alla fine le speranze di prendere Jackson Martinez, aprì all'arrivo di Zapata, con l'idea magari di darlo in prestito. Le condizioni economiche diventarono favorevoli (la cifra da 8,5 milioni scese a 5,5) e l'insistenza dei procuratori portò i suoi frutti.

    Quando il Napoli si rese conto che l'arrivo di Jackson Martinez sarebbe stato impossibile e che nemmeno la pista Gilardino era praticabile, si accontentò di prendere il colombiano dell'Estudiantes, arrivato con qualche perplessità e la malcelata certezza che avrebbe fatto solo la comparsa. Eppure, nonostante Benitez abbia cercato di farlo migliorare solo in allenamento, le occasioni per lui ci sono state.

    Rendimento impalpabile in campionato e Coppa Italia, ma anche un lampo in Champions League con un bel gol da fermo a Marsiglia. Troppo poco, fino ad arrivare all'imprudente turn over di Bergamo che ha messo a nudo i limiti di questo giovane, ancora inadatto al campionato italiano. Neanche gennaio ha potuto aiutare il Napoli, visto che Zapata aveva già giocato con due maglie diverse (Estudiantes e Napoli) non poteva essere ceduto altrove. Una piccola e inconsapevole trappola, che ha dato al club partenopeo un altro oggetto misterioso, di quelli che i tifosi azzurri mai più vorrebbero vedere. E se si pensa che Benitez ha deciso di lanciare Zapata proprio quando avrebbe potuto schierare, magari, un Osvaldo preso gratis dalla Juventus, questa scelta dell'allenatore ha anche il sapore della beffa.

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