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  • Napoli, il meglio e il peggio del 2012

    Napoli, il meglio e il peggio del 2012

    • Giovanni Scotto

    IL MEGLIO

    Edinson Cavani - Voto 10. Fortuna o competenza? Chi lo sa. Intanto il Napoli sancisce il colpo di genio del mercato degli ultimi anni. Preso a 16 milioni e spiccioli, oggi Cavani è un top player assoluto. Cresce di partita e partita, e soprattutto segna sempre: 21 gol in 21 partite e un valore di mercato di 62 milioni. Chapeau.

    La Coppa Italia - Voto 9. Il Napoli è tornato a vincere un trofeo dopo più di 20 anni. Seppur quella con minor carisma, la Coppa Italia ha arricchito la bacheca degli azzurri, riportato entusiasmo e convinzione tra i tifosi. Ma soprattutto, comunque vada in futuro, darà a vita l'etichetta di 'vincenti' a Mazzarri, a De Laurentiis e ai giocatori.

    Lorenzo Insigne - Voto 7.5. Discorso simile a quello di Edinson Cavani. Una bella fortuna trovarsi in casa uno dei talenti del calcio italiano. Non è titolare e spesso gioca in una posizione non ideale, ma anche in questo modo si è messo in mostra con un talento che ricorda quello di Baggio e Del Piero. Gli manca concretezza e solidità fisica, ma c'è ancora tempo. E suo fratello Roberto promette un talento alla pari.

    IL PEGGIO

    Lo Stadio San Paolo - Voto 4. Le pagliacciate sul nuovo impianto, la scure della Uefa e un futuro oscuro. Lo Stadio San Paolo è un problema serio. Non è possibile che il Napoli e la città abbiano una struttura così fatiscente e arretrata. Anche nel 2012 solo parole ma nessun progetto. Il Comune si tira fuori, De Laurentiis aspetta la nuova legge.

    I rinforzi sudamericani - Voto 3. È ormai chiaro che il Napoli non sa fare mercato in Sud America: Edu Vargas ha inaugurato il 2012 azzurro, e si è rivelato un flop colossale. Il cileno triste è l'ultimo di una sequenza di giocatori che non si sono rivelati all'altezza: Chavez, Fernandez, Fideleff, solo per citarne alcuni. I tifosi dicono semplicemente 'basta'.

    Le squalifiche del Caso Gianello - Voto 2. Sentenze ingiuste e assurde. Due punti al club per responsabilità oggettiva (norma da rivedere) e sei mesi di squalifica a Cannavaro e Grava, che hanno avuto la 'colpa' di scongiurare un tentativo di combine. Il Napoli paga salato l'omessa denuncia a metà campionato subisce una mazzata, e non solo dal punto di vista psicologico.

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