Sommando i gol dei tre campionati disputati nel Napoli sin qui, infatti, Insigne era arrivato a quota 10. Ora ha raggiunto questa cifra già alla terza giornata di ritorno. Una differenza netta, merito non solo di una ritrovata fiducia a livello realizzativo ma anche di una collocazione tattica più consona a quelle che sono le sue caratteristiche. Se con Mazzarri, il talento di Frattamaggiore, si alternava spesso con Pandev, nei due anni con Benitez era spesso costretto a rincorrere gli avversari. Quest’anno, invece, è libero di attaccare, di duettare con Higuain: poi lì davanti è tutto estro e fantasia, i due parlano la stessa lingua e si vede. E sabato allo “Stadium” pensando al suo idolo, Alex Del Piero.

Gol e assist per il “Magnifico”, non proprio una novità: è capitato sei in questa stagione, a dimostrazione di quanto Insigne stia incidendo su un Napoli sempre più capolista di questo campionato. Prima volta in doppia cifra per Insigne, che fa sognare il San Paolo insieme al “Pipita”. Sabato sarà allo Stadium da avversario, anche se lui sogna di essere il nuovo del Pieri. E intanto Higuain proprio non vuol saperne di fermarsi: 24 gol in 24 partite di campionato, giusto per restare in media. Questo “Pipita” vale oro e insieme ad Insigne forma un tandem di livello mondiale.