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  • Napoli, Mazzarri:|'Ci siamo suicidati'

    Napoli, Mazzarri:|'Ci siamo suicidati'

     

    Walter Mazzarri è toscano. E come ogni toscano, nel vivere il flash back di un incubo vede montare la rabbia. Il suo commento alla sconfitta del Napoli lo dimostra. Debutta con un: "Dispiace". E chiude con un eloquente: "Non è che ho tanto voglia di parlare mi girano un po'"... 
    Tipico. In mezzo l'analisi: "E' da un po' che sono nel calcio, in questi casi si parla di "segnali"". Cosa intende dire? Mazzarri lo spiega: "Sei palle gol noi e non ne fai neanche uno, loro superano metacampo e zac, arriva subito il gol e dobbiamo rincorrere". 
     
    Napoli recidivo, però: la storia di questo match è identica a quello dell'andata. Mazzarri continua: "Era da vincere due, tre a zero invece finisce così... ci siamo complicati tutto". Dal suo punto di vista "dispiace". C'erano diecimila tifosi sugli spalti... "Dispiace - ripete Mazzarri - anche perché poi quando stai producendo il massimo sforzo, arriva il secondo gol la prima volta che superano metacampo". Insomma una questione aperta con la dea bendata? Mazzarri ha pure un appunto da muovere al gruppo: "Beh, almeno la partita la si poteva raddrizzare, prendere un punto. Invece la squadra dopo è crollata. Prendiamola come va presa, accettiamola". 
     
    Lo dice ma sembra essere il primo, lui, Mazzarri, a non riuscirci. "Essere sotto dopo che hai fatto tutto da solo... commentare una sconfitta non meritata"... Ecco cosa non va giù. Senza neppure un Maalox a portata di mano. Finito il sogno europeo? No. "Dobbiamo pensare a battere il Siena e basta, ecco cosa dobbiamo fare - dice Mazzarri - e sperare che ci siano partite onorate con l'impegno che ci ha messo il Bologna oggi". Il Bologna come un mezzo destino, per Mazzarri: la sua favola partenopea era cominciata proprio con una partita vinta in rimonta, in pieno recupero, con Maggio. E di maggio, stavolta, è arrivata una mazzata.

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