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  • Mazzarri a Donadoni: 'Non prendo lezioni'

    Mazzarri a Donadoni: 'Non prendo lezioni'

    "Non firmo per il pari". Walter Mazzarri carica il Napoli alla vigilia del posticipo di San Siro con l'Inter. Il tecnico azzurro ha dichiarato in conferenza stampa: "La mia squadra ha dimostrato che può fare risultati con tutti e spero di ritrovare, ora che sono trascorse le feste, questo atteggiamento".

    "Facciamo un pò di paura ai grossi club che magari non si aspettavano di trovare il Napoli lì dove si trova ora. Quindi in questo momento ci sono nemici che vengono di più allo scoperto. Il Napoli si è posto all'attenzione di tutti e qualcuno lo teme".

    "E' un mondo dove gravitano tante persone. Ci sono professionisti di spessore. Dico che questo Napoli comincia ad essere temuto, i nemici sono venuti allo scoperto. Non conosco personalmente Donadoni e possiamo valutarci solo da un punto di vista professionale. Sono state dette tante menzogne: quando sono arrivato, ho pensato al lavoro della mia squadra e non ho mai criticato il suo operato. Ma a livello personale, non prendo lezioni da nessuno e non mi sento inferiore a nessuno, figuriamoci a Donadoni".

    Sulla panchina opposta, al suo esordio in nerazzurro, ci sarà Leonardo: "E' una delle persone che stimo, l'ho conosciuto personalmente ed apprezzo la sua intelligenza - rivela Mazzarri -. Si fa apprezzare da tutti, giocatori compresi, e questo fatto rappresenta una spinta psicologica importante; il suo arrivo è per i suoi ragazzi uno stimolo in più. Inoltre vengono dalla conquista del mondiale per club e tutte queste cose fanno pensare che ci troveremo di fronte ad uno scoglio difficilissimo. Anche il fatto di non sapere come si proporranno i nostri avversari è una incognita in più...".

    "Il Napoli comunque è una squadra in salute, felice di quello che ha fatto- conclude -. Nessuno avrebbe detto all'inizio che a due giornate dal termine del girone di andata saremmo stati secondi a 33 punti. Ai miei ragazzi ripeto sempre di non perdere quell'umiltà che ci ha fatto diventare forti: sarebbe un errore domani andare a Milano a briglie sciolte".

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