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  • Napoli, c'è una clausola per Mertens

    Napoli, c'è una clausola per Mertens

    Jorginho adesso, gli altri a ruota. Almeno così dovrebbe essere. Per ora di certo c’è che è arrivato l’accordo per il rinnovo del centrocampista brasiliano del Napoli Jeorge Jorginho: intesa per un prolungamento del contratto fino al 2020 e un adeguamento contrattuale che lo porterà a guadagnare circa due milioni di euro.

    CHE AUMENTO - Un passo avanti, visto che l’attuale contratto del brasiliano era in scadenza nel 2018, con uno stipendio poco sopra il milione di euro. Accordo trovato, mancano le firme che sono imminenti e dovrebbero giungere entro fine anno. Jorginho si legherà al Napoli fino al 31 luglio 2020. Col prolungamento lievita anche il costo del suo cartellino, che per eventuali acquirenti non sarà inferiore ai 25 milioni di euro, cifra che lo stesso De Laurentiis ha ipotizzato parlando col procuratore del giocatore. L’ex Verona ha 24 anni ed è stato acquistato a circa 10,5 milioni di euro dal Verona. Pagato in due fasi grazie all’ormai accantonata formula della comproprietà. Ma per un Jorginho che ci sono altri azzurri che scalpitano per firmare pure loro un nuovo contratto. Tra questi sicuramente Mertens e Insigne. Il belga sta tentando (sempre tramite il proprio agente) di approcciare al rinnovo già da questa estate. Anche il suo contratto scade nel 2018, e il 28enne vorrebbe legarsi per più tempo al Napoli chiedendo una cifra non inferiore ai 2,5 milioni di euro.

    TOCCA AGLI ALTRI - Situazione che De Laurentiis sta valutando, ma il prolungamento dovrebbe arrivare perché il Napoli ha già rifiutato offerte importanti negli scorsi mesi (Wolfsburg e Inter) e vorrebbe fissare anche una clausola rescissoria sul contratto dell’attaccante 28enne, che De Laurentiis ha valutato 28 milioni di euro. Si tratta, perché evidentemente non ci sono ancora gli accordi sulle cifre dell’ingaggio. E come Mertens anche Insigne preme per il prolungamento: l’attaccante napoletano ha una promessa per un rinnovo di anno in anno che dovrebbe portarlo a guadagnare (in prospettiva) circa tre milioni di euro. Oggi lo step che l’ex Pescara chiede è di un altro anno. Il suo contratto scade nel 2019, e l’accordo sarebbe valido per aumentare lo stipendio del “Magnifico” a una cifra superiore ai due milioni di euro. In questo caso, però, il presidente azzurro non sente la priorità di intervenire sul contratto di Insigne, nonostante il pressing dei procuratori del giocatore. Ma nei prossimi mesi anche questo affare si dovrebbe definire.

    Giovanni Scotto


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