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  • Napoli, Sarri: 'Chi al posto di Insigne? Giocherei in 10. Juve dominata, no crisi'

    Napoli, Sarri: 'Chi al posto di Insigne? Giocherei in 10. Juve dominata, no crisi'

    Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza alla vigilia del fondamentale match di Champions contro il Feyenoord:

    SULLA DELUSIONE POST JUVE - "La reazione i ragazzi ce l'hanno sicuramente, bisogna solo evitare di perdere un briciolo di fiducia per una partita in cui il risultato ci ha dato contro dopo diversi mesi. Anche perché in quella gara abbiamo messo i paletti alla Juve per tutta la gara. Noi abbiamo disputato un'ottima partita con problemi negli ultimi 20 metri che non ci hanno portato al risultato. Dal ko con la Juve quello che ne è uscito peggio sono io, quindi sono anche loro che devono aiutare me".

    SULL'IPOTETICA QUALIFICAZIONE - "Sarebbe un bel premio economico. E poi il gusto nel diventare il primo Napoli a conquistare per due anni consecutivi gli ottavi di finale. Ci darebbe anche la convinzione che nella prossima Champions questa squadra possa fare di più, perché il Napoli sembra più determinato in campionato e più in prova in Europa. Se passiamo, magari, la prossima Champions la disputiamo a brutto muso".

    SUL NAPOLI CHE SEGNA MENO - "Ma quale crisi? Questa squadra ha conquistato 206 punti in 91 partite, con la media di 2.27 a partita. E ora perché abbiamo realizzato tre gol in quattro partite siamo diventati scarsi?".

    ANCORA SULLA SCONFITTA CON LA JUVE - "Più lungo è il periodo di imbattibilità e più dolorosa è la sconfitta. Ci ha fatto sicuramente male, anche perché pensavamo di meritare almeno un pareggio. Le prime due notti non sono state semplici per nessuno. Però poi si riparte: ieri ho visto ancora qualche scoria, stamani avevo meno preoccupazioni. La gara di domani ci dirà se siamo grandi".

    SUL RAPPORTO CON GUARDIOLA - "Con lui mi scambio qualche messaggio sul calcio in generale, ma se gli avessi scritto per domani sera l'avrei offeso. Siamo certi che il City giocherà al massimo, poi se lo Shakhtar andrà avanti sarà merito loro".

    SULLA MANCANZA DEL 4-2-3-1 - "Quest'anno stava andando quasi sempre bene. E' chiaro, però, che con Milik davanti e Mertens alle sue spalle hai dei riscontri, con due giocatori che non sono prime punte è un altro discorso. Con Milik l'evoluzione sarebbe stata positiva, anche venerdì scorso poteva essere utile. A Ferrara con la SPAL ci venne talmente bene che pensavo di poterlo proporre dall'inizio. Ma adesso è accantonato, e mi sono pentito di averlo proposto a gara in corso col Manchester City. Mi scusai con i ragazzi al termine del match".

    SU COSA DAREBBE IN CASO DI QUALIFICAZIONE - "Io nella vita ho già dato...".

    SUL PESO DI QUESTA GARA -  "Può essere decisiva come no, non ha nulla a che vedere col campionato. I miei ragazzi sono il gruppo che ha conquistato più punti nella storia del Napoli e domani, con un po' di fortuna, potremmo essere il primo gruppo a conquistare per due volte consecutive gli ottavi di finale di Champions League".

    SULLA SOSTITUZIONE DI INSGNE -  "Per dare ragione a quelli che dicono che non cambio mai giocherei in 10 - ha detto sorridendo -. Noi abbiamo perso Milik, che era giocatore molto importante, e Ghoulam nel momento in cui era il migliore esterno sinistro d'Europa. Domani non ci sarà Insigne, ma nessuno si lamenta. Dobbiamo fare bene lo stesso. Il Feyenoord rispetto alla gara d'andata mi sembra cresciuto, dobbiamo fare attenzione".
     

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