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  • Napoli, Sarri: 'Siamo completi, non ci manca un c...o. I rinnovi? I migliori devono restare'

    Napoli, Sarri: 'Siamo completi, non ci manca un c...o. I rinnovi? I migliori devono restare'

    Maurizio Sarri, tecnico del Napoli, ha parlato alla vigilia della partita con l'Udinese, in programma domani alle 20.45 al San Paolo.

    COMPLETI - "A noi non manca un ca... Stiamo facendo benissimo. Se rapportati ai migliori qualcosa manca, ma non dobbiamo dimenticare chi siamo e da dove veniamo. Ho preso una squadra che aveva fatto 64 punti e ora, con 7 da giocare, ne abbiamo 67. Abbiamo vinto il nostro girone Champions, cosa che nella storia del Napoli non era mai accaduta, e siamo usciti agli ottavi con il Real campione del mondo. In Coppa Italia, con la Juve, siamo usciti con episodi discutibili".

    I RINNOVI - "Quando Milik s'è infortunato abbiamo perso punti, fino a quando poi non sono arrivate soluzioni alternative. Mertens è diventato bravo in questo ruolo. Insigne? A Udine ci fece uscire da un momento delicato: credo che ci siano tanti giocatori simbolo di questo Napoli ed è importante che restino". 

    DE LAURENTIIS E LO SCUDETTO - "Sono il primo a sapere che questo popolo avrebbe bisogno di vincere, ma so anche che se a De Laurentiis chiediamo un miliardo ogni anno è impossibile. Però lui ha preso il Napoli in C e l'ha portato in Europa per sette anni di fila con un bilancio perfettamente sano. Se potessi scegliere? Vorrei vincere lo scudetto. Mi piacciono più le competizioni lunghe, piuttosto che le partite secche. E poi magari un'esperienza all'estero. Il futuro, comunque, dipende dalla crescita dei giovani, dello staff, dell'ambiente. Se non fai un passo avanti, lo fai indietro: a questo livello è difficile. I punti si fanno in campo, sono sempre convinto che il campo incida, ma ci sono anche accorgimenti fuori che possono portarli. Il Napoli ha la sua filosofia e non va contro le altre filosofie. Nel calcio si vince in tutti i modi". 

    IL SARRISMO - "Sentirne parlare non mi fa alcun effetto. Forse è una moda temporanea. Sacchi e Guardiola hanno fatto la storia. Spettacolo e vittorie. E Sacchi, soprattutto, ha stravolto il modo di pensare di tutta Europa in un momento molto fermo. Noi stiamo facendo un percorso e non possiamo paragonarci a queste squadre".

    UDINESE E ROMA  - "L'Udinese è in un buon momento, come la Lazio, ma noi non possiamo sbagliare nulla. La Roma, rispetto a noi, ha soltanto qualche punto in più. Stop: i due percorsi sono simili, e dunque ora dobbiamo sperare in qualche passo falso. La distanza può essere importante, ma non dobbiamo sbagliare assolutamente nulla fino alla fine. Zapata? Chiese la cessione perché non voleva essere un'alternativa: ha grande fisicità e anche velocità, va tenuto lontano dall'area".    

    BERLUSCONI E I CINESI - "Posso essere anacronistico, ma a me le storie di sentimento piacciono più di quelle di marketing. Mi piace l'idea di una famiglia innamorata dietro un club. E mi riferisco a quelle storiche: Berlusconi, Moratti, Sensi. Ora è un calcio diverso: magari economicamente è un bene ma a livello affettivo non lo è". 

    CALENDARIO E PRELIMINARI - "In Italia è problematico cominciare a giocare prima del 20 agosto. Di certo non si può iniziare a inizio mese come fanno in altri campionati: è una difficoltà tutta italiana. I preliminari Champions? La statistica dice che le italiane vengono eliminate praticamente sempre".  

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