Calciomercato.com

  • Napolimania: 17 giocatori in 180 minuti: Sarri scopre il turn-over ed è da scudetto

    Napolimania: 17 giocatori in 180 minuti: Sarri scopre il turn-over ed è da scudetto

    • Marco Giordano
    17 giocatori utilizzati in 180 minuti, per mettere un piede alla fase a gironi della Champions League 2017/2018, aspettando il ritorno a Nizza, e per bagnare con un successo il debutto in Serie A, cosa che a Sarri non era mai riuscita. Il Napoli parte forte: due vittorie, cinque gol fatti, uno subito su calcio di rigore e tante indicazioni positive emerse per il tecnico nella trasferta del Bentegodi. A Verona, Sarri ha lasciato a riposo tre pedine fondamentali della sua spina dorsale: il leader difensivo Raul Albiol, degnamente sostituito da Chiriches per 80 minuti prima del calo di tutta la squadra nel finale, il regista Jorginho, rimpiazzato da un Diawara che a dispetto dei 20 anni ha dominato il centrocampo ed è stato dopo Insigne il migliore in campo e soprattutto Mertens, ispiratore e trascinatore nella cavalcata da record dello scorso anno che per un'ora è rimasto ad applaudire il ritorno di un Milik, vero grande acquisto dell'estate azzurra, a cui il gol in Serie A mancava dallo scorso 23 aprile.

    Alla lista va aggiunto Zielinski, che è un co-titolare già da tempo, oltre agli ingressi a gara in corso di Rog con il Nizza e di Giaccherini ieri sera. Quest'ultimo ancora preferito ad Ounas che, al pari dell'altro acquisto estivo Mario Rui, con il Nizza ha fatto soltanto tribuna, a testimonianza della forza conclamata di un organico che, come scritto più volte era tutt'altro che facile da arricchire sul mercato. Aspettando di conoscere l'11 che affronterà il Nizza al ritorno, i giocatori utilizzati in stagione diventeranno certamente già almeno 18 alla seconda di campionato contro l'Atalanta, quando Hysaj sarà squalificato e Maggio sarà pronto al suo decimo debutto in maglia azzurra. Cosa potrebbe volere di più un allenatore dal proprio inizio di stagione e da un gruppo che ha già risposto così bene alle sue sollecitazioni? E' la fine dei titolarissimi e questo Napoli non può più nascondersi perchè ha tutto per arrivare in fondo e fare di quella appena iniziata un'annata speciale che vada a iscriversi in grassetto nelle pagine di storia del club azzurro. 

    IL MERCATO - Se è vero che il Napoli ha una rosa molto lunga, è vero anche che in questo momento lo è un po' troppo. Al di là del separato in casa Zapata, che va considerato un giocatore del Napoli soltanto inquanto a proprietà del cartellino, ci sono anche altri esuberi. Partendo da Tonelli, quinto difensore centrale per due posti e finendo con Pavoletti, chiuso da Mertens e Milik. C'è inoltre un caso Strinic, giocatore evidentemente di troppo dopo l'arrivo di Mario Rui che però il Napoli ancora non freme per cedere prima della risoluzione definitiva del rinnovo di Ghoulam, più che mai da risolvere in fretta dopo che l'esterno algerino ha disputato un mese di agosto su livelli mai toccati prima d'ora. Quattro giocatori di troppo per il Napoli, ma che farebbero la fortuna di tante squadre e da cui quindi si potrebbero introitare cifre interessanti quasi quanto quelle su cui il Napoli potrebbe fare affidamento risolvendo la pratica Nizza ed accedendo ai gironi di Champions League. E a quel punto? Questa è la domanda più interessante degli ultimi giorni di agosto in casa azzura. Per tutta l'estate non si è fatto altro che parlare dell'ennesimo esterno d'attacco. Dapprima Berenguer, poi Zinchenko, al di là dei sogni ChiesaKeitaCastillejo Denis Suarez. Sicuri che, con un Ounas ancora tutto da inserire (e da scoprire), un altro giovane possa apportare un contributo da subito più utile rispetto a quello del navigato Giaccherini? Verrebbe da dire di no. E allora dove e come rinforzarla ulteriormente questa rosa? La domanda di fine maggio, che resta d'attualità a fine agosto: la riprova che oggi, quando parliamo del Napoli, parliamo di una squadra altamente competitiva e non più soltanto nei primi 11. Una squadra, che a questo punto, può essere rinforzata soltanto con una prima firma, che Nizza permettendo, il Napoli avrà tempo, modo, spazio e disponibilità economica per acquistare: non dare la proverbiale ciliegina a questa torta sarebbe un vero peccato.

    Altre Notizie