Prima Zaza, poi Pina. Il febbraio del Napoli è beffardo. Buffi i nomi dei castigatori azzurri. Poche lettere e pochi gol, giusto quelli che sono serviti a mettere i partenopei fuori dall’Europa League. Una punizione di Denis Suarez all’andata con Reina non impeccabile, un cross sbagliato di Pina (appunto) che beffa il portiere azzurro per l’1-1 che mette fine all’avventura europea del Napoli in questa coppa.

E guardando più in generale il momento negativo del Napoli prosegue. Va bene dire che la squadra di Sarri gioca bene (perché è la verità), va bene anche dire che non avrebbe meritato questi risultati negativi (siamo a quattro senza vittorie), ma forse non è il caso dire che gli azzurri dominano ogni avversaria che non riescono a battere. Il confronto col Villarreal va visto nei 180 minuti. Gli spagnoli non hanno mai messo sotto il Napoli, ma hanno gestito al meglio il doppio confronto. Anche ieri a Fuorigrotta una partita molto accorta, ma senza i bunker a cui qualcuno aveva pensato. Sostanzialmente pochissime occasioni da gol, eppure la massima capitalizzazione di quanto creato, anche grazie a un bel colpo di fortuna.

Fa di più il Napoli, che recrimina per un auto-palo degli spagnoli e per una direzione di gara troppo all’inglese che ha lasciato correre qualche fallo di troppo. Il Napoli paga le difficoltà in fase di costruzione di gioco. Troppa fatica a tirare in porta: Higuaìn vive un momento di appannamento che prosegue anche dopo la gara col Milan. Pipita davvero poco incisivo e reattivo. La migliore occasione che ha avuto è un tiro finito alto nel finale di gara. Ma non può essere solo Higuaìn, o forse sì. Da quando il Pipita si è fermato (sperando che la cosa sia temporanea) il Napoli non ha più vinto: due sconfitte e due pareggi nelle ultime quattro partite. Fuori dalla Coppa Italia e fuori dall’Europa League. Forse Sarri non ha dato la sensazione di puntare tutto sulle coppe. Resta il campionato, si fa per dire: perché la Serie A non è certo un rimasuglio ma un obiettivo fondamentale. Adesso non ci saranno più problemi di turnover e di stanchezza per i troppi impegni. Il Napoli potrà dedicarsi a partire da lunedì soltanto al campionato e al sogno scudetto.