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  • Napolimania| Vuoi essere davvero una big?

    Napolimania| Vuoi essere davvero una big?

    • Francesca Fortunato
    Quando il Napoli dice che la priorità è vendere tutti, pensiamo a De Zerbi, Amodio, Zalayeta, Calaiò, Bucchi e compagnia bella, ma mai ad Hamsik e Quagliarella. Il problema è che questi ultimi due campioni sono quelli più ricercati, e per i quali le società sono disposte a fare follie. La dirigenza azzurra, però, deve decidere cosa vuole fare da grande: vuole essere una big oppure ragionare 'stile Udinese', facendo crescere i suoi gioielli e poi lasciandoli andare verso nuove avventure più importanti? Non si era detto che deve essere il Napoli l'avventura più importante?

    Se è così, allora non c'è nulla di cui preoccuparsi: Quagliarella resterà in azzurro, per dirne una. Ma se è importante fare cassa, allora qualche tentennamento ci può stare. Mettiamola così: anche l'Inter ci penserebbe se dalla Russia arrivasse un'offerta da 60 milioni per Maicon, ma è difficile lasciar partire gli assi della squadra quando non hai gli stessi soldi della società nerazzurra, e non puoi vendere Quagliarella e comprarne un altro. In più bisogna metterci la volontà del giocatore: è impossibile che uno come lo stabiese sia pronto a lasciare il capoluogo campano dopo aver inseguito tutta la carriera qualla maglia.

    Assurdo che dica sì al Rubin Kazan, anche se ci sono in ballo 3-4 milioni di euro a stagione come ingaggio. Per lui sarebbe un fallimento abbandonare il campo azzurro dopo solo una stagione, e neanche alla grande. Per ora le percentuali di vedere l'attaccante andare via da Napoli si attestano solo intorno al 10%, non di più. Ma se dovesse fare un buon Mondiale e l'offerta del Rubin si alzasse? Già adesso supera i 22 milioni (tre in più di quanti ne ha spesi la dirigenza campana la scorsa estate...). Immaginare la scena di Quaglairella con le valigie, a dirla tutta, proprio non riesce, ma nel mercato mai dire mai.

    Tastando l'umore dei tifosi, però, sembra evidente il legame che si è creato con il giocatore. Nessuno lo vuol vedere partire, e anche il suo procuratore ha sottolineato come lui ami questa maglia. A questo punto è tutto nelle mani di De Laurentiis che, quindi, deve decidere chi e cosa è il Napoli. Stesso discorso per Marek Hamsik: il Mondiale sarà anche una vetrina, ma se vuoi essere una big, i vetri devono essere scuri. Altrimenti a Mazzarri potrebbe venire un coccolone a ritrovarsi in ritiro senza un esercito, certo, ma senza i suoi gioielli...

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