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  • Napolitano conferma Prandelli: 'Mi sarei arrabbiato se non fosse rimasto'

    Napolitano conferma Prandelli: 'Mi sarei arrabbiato se non fosse rimasto'

    Cerimonia di rientro per l'Italia di Cesare Prandelli, in visita al Quirinale appena dopo lo sbarco a Fiumicino. I vice-campioni d'Europa hanno incontrato il Capo dello Stato Giorgio Napolitano, che in precedenza aveva fatto arrivare al ct una lettera.

    "Caro Prandelli, desidero ringraziarla per le così calorose parole augurali che mi ha rivolto - anche a nome dell'intera Nazionale - in occasione del mio compleanno e all'indomani della splendida vittoria di Varsavia. Quello che ho trovato molto bello in tutte le vostre prestazioni agli Europei è stato l'affiatamento tra 'vecchi e nuovi', lo spirito di squadra, la comune determinazione e generosità. Impossibile fare graduatorie: non c'è stato nessuno che non abbia condiviso l'impegno e lo sforzo, che non abbia dato il meglio di sé. E aver creato quel clima, aver saldato quella compagine è stato atto meritorio. Ho molto apprezzato la sobrietà e serietà dei suoi commenti: consapevolezza dell'importanza dei risultati, senza retorica, senza trionfalismi, sapendo quanta strada resti da percorrere. Ma non è forse questo il discorso da fare per l'Italia e per la sua Nazionale di calcio? Le esprimo la mia vicinanza e le trasmetto il mio incitamento, a tutti i ragazzi, per la prova conclusiva di domani. Sono stato felice di essere accanto a voi a Danzica, quando si trattava di superare la prima prova, di smentire facili pessimismi, di dimostrare che 'la squadra c'era', che gli azzurri ancora una volta si sarebbero fatti onore in nome dell'Italia. Vi accoglierò in Quirinale con grande piacere al vostro ritorno a Roma".

    Al Quirinale è stato il capitano Gigi Buffon a fare le veci della selezione, presentando i 23 della spedizione in Polonia e Ucraina al Presidente della Repubblica. Mario Balotelli e Andrea Pirlo hanno regalato a Napolitano il gagliardetto e un pallone firmato da tutta la squadra.

    Poi è stato proprio Prandelli a salutare il Capo dello Stato, che ha ringraziato di nuovo l'allenatore e si è felicitato per la decisione del ct di non lasciare la Nazionale. "Sarei insorto io per primo se non fosse stato così", ha commentato Napolitano, al quale Prandelli ha regalato la medaglia d'argento vinta a Euro 2012.

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