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Nel week end per buoni tifosi ricordiamo di essere cittadini

Nel week end per buoni tifosi ricordiamo di essere cittadini

  • Marco Bernardini
Cominciando oggi da un'elettrizzante Juventus-Atalanta per arrivare, domenica, sino al derby di Roma e passando attraverso appuntamenti anglo-spagnoli di altissimo livello come Barcellona-Real Madrid e Manchester City-Chelsea. Possiamo dire che il menu calcistico in programma nel wek-end è pari, per fascino e per sapore, a un lungo banchetto da grande abbuffata. Parole, musica e anche fatti per i buoni e appassionati tifosi. In ogni caso sarà opportuno e anzi doveroso che ciascuno di noi domenica, magari tra una partita e l’altra, si prenda una pausa di un’ora per agire dopo aver riflettuto molto bene. Giusto il tempo per recuperare la propria scheda elettorale dal cassetto dove giace da troppo tempo e recarsi presso la propria sezione di voto per partecipare come cittadino alla consultazione referendaria più importante degli ultimi decenni proprio come avvenne, in passato, per le decisioni popolari da assumere sul divorzio e sull’aborto. 

Ormai sapete che, a dispetto dei fanatici e dei monomaniaci i quali puntualmente commentano certi nostri interventi “fuorigioco” con la sciocca domanda “cosa c’entra con il calcio…?”, la linea del nostri giornale “Calciomercato.com” proprio in quanto mezzo di informazione e non di comoda distrazione si occupa anche di fatti e di avvenimenti esterni (ma non del tutto, badate) al circo agonistico. Questo accade, naturalmente, ogni volta che tale fatti e tali avvenimenti riguardano da vicino il nostro vivere quotidiano e civile oltrechè sociale. Ebbene, la chiamata alle urne di domenica fa parte di queste occasioni e ci spinge a sollecitare il nostro affezionato popolo della Rete a non privarsi di un diritto-dovere che, questa volta, possiede una valenza addirittura nevralgica per il nostro presente e soprattutto per il futuro dei nostri figli. 

Volutamente e correttamente non vogliamo dare alcuna indicazione di voto. Ciascuno di noi la pensa in un modo che non è detto sia identico a quello del suo compagno di strada. Entrambe le opinioni vanno rispettate così come il risultato conclusivo. Il quesito che ci impone di scegliere tra il “sì” e il “no” provvede a mettere in campo una sorta di derby dal risultato incerto fino all’ultimo secondo. Tra le due “particelle”, una negativa e l’altra positiva, in alcuni (speriamo pochi) esiste la voglia di esprimersi dubbiosamente con un “mah”. A costoro, gli indecisi, ci rivolgiamo pregandoli di non chiamarsi fuori con una scelta un poco “vigliacca” che potrebbe compromettere la scrittura o la riscrittura di una pagina importante per il nostro Paese.

La Costituzione, infatti, è un “libro” fondamentale per la nostra democrazia
, come per tutte le democrazie del mondo. Un “libro” non perfetto, sicuramente essendo stato redatto dall’uomo che perfetto non è, ma comunque perfettibile nella salvaguardia dei principi basilari per la nostra società civile. Un “libro” decisamente più importante di quello dello statuto della FIGC.  Dunque, domenica, oltre al piacere di essere buoni tifosi esercitiamo tutti il nostro diritto di essere cittadini consapevoli. 
 

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