Milan: Maksimovic, uomo dai gol decisivi
Esistono vari tipi di giocatori: bravi, meno bravi, scarsi e fenomeni. Poi ci sono quelli decisivi, il tipo meno diffuso, quelli che quando conta ci sono, si fanno trovare pronti decidendo le partite. Uno di questi è il giovane centrocampista all-around serbo, Nemanja Maksimovic, classe '95, che milita nell'Astana, club della capitale del Kazakistan.
L'UOMO DEL MONDIALE UNDER 20 - Qualche esempio? Basta ricordare la Serbia Under 20 che ha vinto il Mondiale in Nuova Zelanda, battendo il Brasile per 2-1 in finale ai supplementari. Al 118' Maksimovic ha seguito un contropiede perfetto e si è trovato da solo davanti al portiere, un'intera nazione puntava gli occhi su di lui, anzi, tutti i veri appassionati di calcio avevano gli occhi su di lui in quel momento: Nemanja, da grande giocatore, fa passare la palla tra le gambe del portiere del Brasile, e così porta la sua nazionale ad una vittoria storica, diventando un eroe in patria.
CHAMPIONS IN KAZAKISTAN - Attenzione però, non si tratta assolutamente di un giocatore "alla Podolski", forte solo in nazionale: nei playoff di Champions League, un mese fa, è stato proprio lui a decidere la partita di ritorno tra l'APOEL e l'Astana. Dopo l'1-0 ottenuto in casa, la squadra di Maksimovic perde 1-0 a Cipro, in una delle peggiori partite dell'anno. All' 86' però è ancora una volta lui a segnare il gol del pareggio, che porta l'Astana per la prima volta alla fase a gironi della Champions League, e inoltre la prima qualificazione di un club kazakistano alla massima competizione europea.
NEL NOME DELLA MADRE - Come mai un giocatore come lui è finito a giocare nn Kazakistan? Nato a Banja Koviljaca, una città termale nell'ovest della Serbia, già da piccolo fu prelevato dalla Stella Rossa. Ogni giorno si sobbarcava un viaggio di 150km per allenarsi e inseguire il sogno di giocare a calcio con la maglia biancorossa. Ma poi si fece male, stette fuori dai campi per un lungo periodo e rischiò di mettere fine ad una grande carriera prima ancora di iniziarla. Per fortuna riuscì a tornare in campo, ma non riuscì più ad esprimersi ai livelli di prima. Addirittura suo padre gli vietò di giocare a pallone. Fortunatamente subentrò sua madre, che in seguito gli disse: "Riprovaci, ci riuscirai." Fu così che tornò prima nella squadra locale, per poi ritornare di nuovo alla Stella Rossa. Nel gennaio del 2013 fu convocato in ritiro con la prima squadra e qui subentra un altro colpo di scena: il giocatore rifiutò la chiamata con la scusa di aver iniziato la scuola guida. La verità era un'altra, infatti Maksimovic a fine luglio rescisse il contratto.
VERONA, OCCASIONE PERSA - Nonostante fosse senza squadra Maksimovic viene convocato lo stesso per l'Europeo Under 19 e gioca tutte le partite. Dopo l'Europeo si presenta l'Hellas Verona che però decise di non fargli firmare subito il contratto ma di "parcheggiarlo" per 6 mesi al Domzale, in Slovenia. La trattativa tra l'Hellas e l'agente di Maksimovic dura per quasi due anni, senza giungere a conclusione. Quindi il giocatore finisce per firmare il suo primo contratto da professionista con il Domzale. Nel febbraio del 2015 arriva l'Astana, che lo portò in Kazakistan per 2 milioni di euro.
IL NUOVO STANKOVIC - Il suo modo di giocare ricorda quello di Dejan Stankovic, per la sua forza fisica (è alto 189 cm) abbinata alla qualità e alla facilità di trovare la porta avversaria. Ricoprono lo stesso ruolo, o per meglio dire più ruoli, visto che anche Deki, come Nemanja, giocava ovunque a centrocampo. Dà il meglio di sè da centrocampista centrale con licenza di inserirsi, ma può disimpegnarsi con altrettanta efficacia da mezzala. Il suo nome è noto anche all'allenatore del Milan Sinisa Mihajlovic, che quando era ct della Serbia lo ha fatto seguire come tanti altri talenti delle selezioni giovanili. Sotto contratto con l'Astana fino a giugno 2017, la sua valutazione si aggira già sui 5 milioni di euro.
Aleksandar Miljkovic
L'UOMO DEL MONDIALE UNDER 20 - Qualche esempio? Basta ricordare la Serbia Under 20 che ha vinto il Mondiale in Nuova Zelanda, battendo il Brasile per 2-1 in finale ai supplementari. Al 118' Maksimovic ha seguito un contropiede perfetto e si è trovato da solo davanti al portiere, un'intera nazione puntava gli occhi su di lui, anzi, tutti i veri appassionati di calcio avevano gli occhi su di lui in quel momento: Nemanja, da grande giocatore, fa passare la palla tra le gambe del portiere del Brasile, e così porta la sua nazionale ad una vittoria storica, diventando un eroe in patria.
CHAMPIONS IN KAZAKISTAN - Attenzione però, non si tratta assolutamente di un giocatore "alla Podolski", forte solo in nazionale: nei playoff di Champions League, un mese fa, è stato proprio lui a decidere la partita di ritorno tra l'APOEL e l'Astana. Dopo l'1-0 ottenuto in casa, la squadra di Maksimovic perde 1-0 a Cipro, in una delle peggiori partite dell'anno. All' 86' però è ancora una volta lui a segnare il gol del pareggio, che porta l'Astana per la prima volta alla fase a gironi della Champions League, e inoltre la prima qualificazione di un club kazakistano alla massima competizione europea.
NEL NOME DELLA MADRE - Come mai un giocatore come lui è finito a giocare nn Kazakistan? Nato a Banja Koviljaca, una città termale nell'ovest della Serbia, già da piccolo fu prelevato dalla Stella Rossa. Ogni giorno si sobbarcava un viaggio di 150km per allenarsi e inseguire il sogno di giocare a calcio con la maglia biancorossa. Ma poi si fece male, stette fuori dai campi per un lungo periodo e rischiò di mettere fine ad una grande carriera prima ancora di iniziarla. Per fortuna riuscì a tornare in campo, ma non riuscì più ad esprimersi ai livelli di prima. Addirittura suo padre gli vietò di giocare a pallone. Fortunatamente subentrò sua madre, che in seguito gli disse: "Riprovaci, ci riuscirai." Fu così che tornò prima nella squadra locale, per poi ritornare di nuovo alla Stella Rossa. Nel gennaio del 2013 fu convocato in ritiro con la prima squadra e qui subentra un altro colpo di scena: il giocatore rifiutò la chiamata con la scusa di aver iniziato la scuola guida. La verità era un'altra, infatti Maksimovic a fine luglio rescisse il contratto.
VERONA, OCCASIONE PERSA - Nonostante fosse senza squadra Maksimovic viene convocato lo stesso per l'Europeo Under 19 e gioca tutte le partite. Dopo l'Europeo si presenta l'Hellas Verona che però decise di non fargli firmare subito il contratto ma di "parcheggiarlo" per 6 mesi al Domzale, in Slovenia. La trattativa tra l'Hellas e l'agente di Maksimovic dura per quasi due anni, senza giungere a conclusione. Quindi il giocatore finisce per firmare il suo primo contratto da professionista con il Domzale. Nel febbraio del 2015 arriva l'Astana, che lo portò in Kazakistan per 2 milioni di euro.
IL NUOVO STANKOVIC - Il suo modo di giocare ricorda quello di Dejan Stankovic, per la sua forza fisica (è alto 189 cm) abbinata alla qualità e alla facilità di trovare la porta avversaria. Ricoprono lo stesso ruolo, o per meglio dire più ruoli, visto che anche Deki, come Nemanja, giocava ovunque a centrocampo. Dà il meglio di sè da centrocampista centrale con licenza di inserirsi, ma può disimpegnarsi con altrettanta efficacia da mezzala. Il suo nome è noto anche all'allenatore del Milan Sinisa Mihajlovic, che quando era ct della Serbia lo ha fatto seguire come tanti altri talenti delle selezioni giovanili. Sotto contratto con l'Astana fino a giugno 2017, la sua valutazione si aggira già sui 5 milioni di euro.
Aleksandar Miljkovic
