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    Nesta alla Ancelotti: svolta col '10', ma la filosofia è juventina. E il rinnovo...

    Nesta alla Ancelotti: svolta col '10', ma la filosofia è juventina. E il rinnovo...

    • Angelo Taglieri
    Filippo Inzaghi, Fabio Grosso e Massimo Oddo. Una camminata nel passato, con gli scarpini ai piedi e le maglie di Milan e Italia indosso per issarsi sul tetto del mondo. Ma anche nel presente. Già, perché Alessandro Nesta, seduto sulla panchina del Perugia, i suoi amici di vittorie li ha sfidati: perdendo con Superpippo l’anno scorso nei playoff, vincendo quest’anno contro gli altri due, alla guida di Verona e Crotone. Un piccolo percorso di crescita per l’ex difensore di Milan e Lazio, un piccolo percorso di crescita per chi affronta la prima vera stagione da allenatore in Italia. 


    UN PO’ DI TUTTO - Un po’ Ancelotti, un po’ juventino, un po’ sognatore. Alessandro Nesta, che ha vinto in NASL alla guida del Miami FC, è un po’ di tutto questo: cura molto il rapporto coi giocatori, lasciando tranquillità nei momenti difficili, ‘cazziando’ quando si vince (“I giocatori sono più propensi a recepire ramanzine quando si vince”) e creando empatia con l'ambiente (a Miami faceva colazione insieme ai tifosi); insegue il bel gioco ma alla fine, parole sue, “il risultato è l’unica cosa che conta”; ha grandi ambizioni, visto che sogna le panchine di Lazio e Milan, prontissimo a mettersi in gioco. E a livello tattico? 


    TREQUARTISTA ANCELOTTIANO  - Inizio di stagione con il 3-5-2: una vittoria in 5 partite, sue pareggi, due sconfitte, compreso un 4-1 contro il Palermo. Poi il trequartista, il 4-3-1-2, come a South Beach, come nel suo Milan, quando si vinceva e si giocava bene. E infatti…. 4 vittorie in 6 partite, comprese le ultime 3, tutte in fila, tutte con un ritrovato Verre. “Non abbiamo obiettivi” dice in conferenza stampa. Leggerezza, scaricare il gruppo dal peso delle responsabilità per pensare solo al campo, partita dopo partita. Ma è chiaro che con Melchiorri, Vido, Verre & co i playoff sono l’obiettivo dichiarato. E sono lì, a un punto...


    RINNOVO - E il futuro? I sogni sono chiari, le ambizioni anche, ma a Perugia, ora, Nesta sta bene, benissimo. Tanto che Santopadre, presidente del Grifo che lo ha fortemente voluto, ha deciso di offrirgli il prolungamento di un ulteriore anno: nuova scadenza 2020. Nesta ci pensa e lavora. Col sorriso, con la leggerezza e con la ricerca del bel gioco. Anche se il risultato è l’unica cosa che conta. A Perugia come a Miami. Da allenatore come da giocatore, quando vinceva con Inzaghi, Grosso e Oddo…

    @AngeTaglieri88

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